Economia

mercoledì 14 Dicembre, 2022

Aumento del contante, limitazioni al Pos, cancellazione debiti: le bocciature Ue alla legge di bilancio

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Parere positivo, ma non privo di criticità, quello che la Commissione europea ha espresso sul documento programmatico (Dpb) dell'Italia

È un parere positivo, ma non privo di bocciature quello che la Commissione europea ha espresso sul documento programmatico di bilancio (Dpb) dell’Italia. Bene il contenimento dell’aumento della spesa primaria corrente, mentre negativo il giudizio sull’aumento del contante e la possibilità di rifiutare pagamenti elettronici inferiori a 60 euro.
«Si rileva che – si legge nel parere della Commissione –, nel complesso, il Dpb aggiornato dell’Italia è in linea con le raccomandazioni del Consiglio del luglio 2022: l’Italia limita la crescita della spesa primaria corrente finanziata a livello nazionale e prevede di finanziare gli investimenti pubblici per la transizione verde e digitale e per la sicurezza energetica».  Tuttavia la Commissione si è premurata di sottolineare alcune forti criticità interne al Dpb e che non sarebbero in linea con le raccomandazioni specifiche. In particolare sotto accusa la disposizione che aumenta il massimale per le operazioni in contanti dagli attuali 2.000 euro a 5.000 euro nel 2023; il “condono fiscale”  per la cancellazione di debiti tributari pregressi relativi al periodo 2000-2015 e non superiori a 1.000 euro; la possibilità di rifiutare pagamenti elettronici inferiori a 60 euro e il rinnovo, con criteri di età più stringenti, nel 2023, dei piani di prepensionamento scaduti a fine 2022».

Nell’ambito del semestre europeo, il ciclo di coordinamento delle politiche economiche dell’Ue, la Commissione formula ogni anno pareri sui documenti programmatici di bilancio degli Stati membri della zona euro. Come è già stato fatto per tutti gli altri Stati membri della zona euro, spetterà ora all’Eurogruppo discutere il parere della Commissione sul documento programmatico di bilancio. Il parlamento nazionale dovrebbe quindi tenere conto di questa discussione prima di adottare il bilancio per il 2023″. E’ quanto si legge nel parere della Commissione europea sul documento programmatico di bilancio dell’Italia.