L'evento

venerdì 16 Maggio, 2025

Ateneo, Roberto Vecchioni latinista d’eccezione: a Trento presenterà il nuovo Latin Lab del dipartimento di Lettere

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L'incontro è riservato alla comunità accademica. Il professore/cantautore sarà testimonial d'eccezione

L’incontro è riservato alla comunità universitaria UniTrento e a giovani e docenti di sei scuole trentine. Ma l’appuntamento ha suscitato interesse anche all’esterno per l’invito di un latinista speciale, il professore/cantautore Roberto Vecchioni.

Sarà presentato così lunedì 19 maggio il Latin Lab del Dipartimento di Lettere e Filosofia dell’Università di Trento. Non si tratta di uno spazio fisico, ma di una struttura di coordinamento tra Dipartimento e territorio per rafforzare le attività di formazione linguistica, orientamento scolastico, ricerca e attività culturali nell’ambito della lingua latina. Il Latin Lab, in via di sviluppo, coinvolgerà docenti dell’Ateneo e di università internazionali partner oltre a esponenti delle istituzioni locali.
Nell’occasione saranno consegnati i diplomi di certificazione della lingua latina 2025 a una novantina di studenti e studentesse dei sei licei trentini coinvolti: Prati, Arcivescovile e da Vinci di Trento; Maffei di Riva del Garda; Guetti di Tione; Marie Curie di Pergine.

La certificazione della lingua latina è un’iniziativa promossa dal 2012 su base nazionale dalla Consulta universitaria di Studi latini (Cusl) in collaborazione con la Provincia autonoma di Trento/Iprase e l’Università di Trento per le scuole trentine che hanno il latino nel loro curriculum di studi. La sperimentazione è finalizzata, attraverso delle prove, a verificare le competenze possedute in latino sul modello delle certificazioni delle lingue straniere.

Dopo i saluti del rettore dell’Università di Trento, Flavio Deflorian, e del direttore del Dipartimento di Lettere e Filosofia, Massimiliano Bampi, la lezione di Roberto Vecchioni sarà introdotta da Caterina Mordeglia, professoressa di Lingua e letteratura latina, coordinatrice del Latin Lab e referente trentina della Cusl, e da Margherita Rubino, docente di Teatro e drammaturgia dell’antichità e di Tradizioni del teatro greco e latino all’Università di Genova.