Università
mercoledì 21 Dicembre, 2022
di Redazione
Prima riunione ieri sera a Palazzo Sardagna per il nuovo Consiglio degli studenti dell’Università di Trento, composto a seguito delle elezioni del 22 e 23 novembre scorsi e che sarà in carica per il mandato 2022-2024. Il Consiglio ha eletto presidente Gabriele Di Fazio, vicepresidente Luca Pistore e segretario Raffaele Amistadi. Il presidente del Consiglio degli studenti siederà di diritto nel Consiglio di amministrazione dell’Università.
Il presidente ha dichiarato: «Ci impegneremo per rappresentare al meglio gli studenti, con il dialogo e il rispetto reciproco. Porteremo proposte costruttive per l’Ateneo».
Il Consiglio degli studenti è un organo centrale, previsto dallo Statuto, ha funzioni consultive e può formulare proposte, pareri e mozioni da indirizzare agli altri organi e strutture dell’Università.
Il Consiglio negli anni ha dimostrato di essere uno strumento fondamentale nel favorire la partecipazione attiva della componente studentesca e nel renderla protagonista dei processi di evoluzione e miglioramento dell’Università.
A comporlo sono 19 studenti e studentesse, di cui 16 delle liste UniTin e 3 delle liste Udu.
Nel dettaglio, nel Cds ci sono la rappresentanza studentesca nel Senato accademico (per questo mandato Giammarco Ruvolo e Livia Crisà); due membri eletti al proprio interno, per la durata di due anni accademici, dai rappresentanti degli studenti nel Comitato paritetico per il diritto allo studio e la valorizzazione del merito (Otman El Amri e Anna Piccoli); quindici membri eletti al proprio interno dai rappresentanti degli studenti nei Consigli delle strutture accademiche (Raffaele Amistadi, Chiara Bifolchetti, Vincenzo Coccoluto, Consuelo Daud Gonzalez, Nicola Decarli, Gabriele Di Fazio, Anna Gentile, Giovanni Migotto, Luca Pistore, Mattia Rutilli, Riccardo Sidoti, Doina Sirbu, Agnese Spagnolo Scurti, Filippo Stenico, Alessandro Vettori).
I dati
di Redazione
Sono 7 le iscrizioni per Radiodiagnostica, 2 per Neurologia e 7 per Anestesia Rianimazione, Terapia intensiva e del dolore. Ma altre iscrizioni potrebbero arrivare nelle prossime settimane con lo scorrimento della graduatoria nazionale. Soddisfazione dei vertici accademici che parlano di un primo risultato incoraggiante