Mondo
domenica 3 Novembre, 2024
di Redazione
In Spagna il bilancio dei morti per l’alluvione che, nella notte tra martedì e mercoledì, ha devastato la zona di Valencia si fa sempre più grave. Per ora i morti accertati sono 217, mentre ancora non esiste una stima sui dispersi. Si teme quindi che il numero delle vittime aumenti ancora nei prossimi giorni.
Nel frattempo, come riporta El Pais, l’Agenzia Meteorologica Statale spagnola (Aemet) ha emanato l’allerta rossa per la costa sud della regione di Valencia che si prevede sarà interessate da forti piogge nelle prossime ore. La Guardia Civil ha invece annunciato che rafforzerà, la sua presenza nella zona colpita dai danni per il maltempo, per raggiungere quasi 5.200 soldati durante la giornata, con agenti provenienti da tutta la Spagna.
Monta anche la rabbia tra i cittadini spagnoli, che contestano i ritardi nell’invio di aiuto nelle zone colpite dall’alluvione. Centinaia di persone hanno contestato in Spagna il re Felipe VI, il presidente del Governo, Pedro Sánchez, e la Generalitat valenciana, Carlos Mazón, durante la loro visita alla città di Paiporta. I cittadini che hanno contestato il re e le autorità hanno gettato contro di loro del fango, li hanno insultati, soprattutto Sánchez.
Come riporta sempre El Pais, il re ha cercato di calmare gli animi parlando con chi accusa le autorità per il ritardo negli aiuti. La Guardia Civile, insieme agli agenti di polizia, hanno improvvisato un cordone di polizia per contenere la folla, che ha gridato più volte «Assassini, assassini!».
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