L'itinerario della giostra

sabato 25 Marzo, 2023

Alla scoperta dell’incanto della val di Pejo. Gocce di paradiso

di

L'itinerario della giostra dei bambini di questa settimana porta in uno dei luoghi incantati del Trentino: lago Covel

Care amiche e cari amici della Giostra, eccoci con una nuova proposta per questo fine settimana. Dove andiamo? Stavolta vi portiamo in val di Sole, lungo un percorso immerso nel parco nazionale dello Stelvio tra tipici masi di montagna, boschi e pascoli. Sono due itinerari davvero piacevoli e non troppo impegnativi (il primo, più che il secondo) che conducono al piccolo lago Covel e alla cascata Rio Vioz, chiamata più comunemente cascata Covel. Sono piccoli gioielli naturalistici contornati da pascoli che in estate diventano una distesa di un verde intenso e colorato da tantissimi fiori. Adesso li troverete scuri e secchi, ma fatene tesoro. Il clima secco e le scarse piogge ci devono far riflettere anche sui cambiamenti climatici in atto. Per altro, proprio questo itinerario fa parte del progetto Uno di un milione (www.unodiunmilione.com), l’iniziativa artistico-ambientalista nata dal collettivo Op per la tutela delle fonti d’acqua della Val di Sole. Il collettivo Op è stato fondato dagli artisti Luca Lagash, Morgana Orsetta Ghini (Mog) e Alessandro Cremonesi, insieme all’editore e critico letterario Thomas Böhm e Paolo Grigolli, da sempre attenti alle tematiche ambientali. Uno di un milione sollecita quindi il turismo sostenibile e promuove iniziative di sensibilizzazione sul patrimonio ambientale del territorio. Intraprendendo questo itinerario potrete partecipare a un’esperienza di relazione lungo i percorsi dell’acqua della val di Sole e vi faranno scoprire come la sua comunità abbia creativamente immaginato la propria visione a tutela dell’ambiente e delle generazioni future. Partiamo quindi per questa gita anche ricca di riflessioni. Preparatevi con abbigliamento adeguato, ricordatevi che la percorribilità degli itinerari è strettamente legata alle condizioni contingenti e dipende quindi da fenomeni naturali, cambiamenti ambientali e condizioni meteo. Informatevi sul percorso e sulle sue condizioni prima di partire. Raggiunto il paesino di Peio paese (1584 metri), nei pressi della chiesa, si sale per una ripida strada asfaltata fino al caratteristico dosso di San Rocco, dove si trova il cimitero militare austroungarico. Qui si può parcheggiare (se non c’è posto tocca lasciare l’auto in paese) e si imbocca la strada forestale, in breve si raggiungono alcuni caratteristici masi posti sotto la strada, si attraversa la traccia della pista invernale e, nei pressi di un vecchio maso sulla destra, si prende la stretta mulattiera. È un percorso facile e comodo, in breve, superata una parete attrezzata per l’arrampicata, si raggiunge la piccola cascata di Covel. Superato il ponticello in legno si giunge al lago di Covel, laghetto biotopo di origine glaciale e a Malga Covel posta a 1856 metri. Ci impiegherete circa due ore. Per il ritorno potete seguire la strada sterrata Sat 125 che troverete poco oltre la malga, superata l’area picnic e costeggiando i prati nel lariceto. Lasciando sulla sinistra i prati e qualche bel maso raggiungerete, dopo un piccolo dosso, nuovamente la pista da sci. Superatela e ricongiungetevi alla strada forestale percorsa in salita (ci impiegherete circa un’ora). In alternativa, sempre per raggiungere il lago, si può salire da Peio Fonti con la telecabina Peio Fonti-Tarlenta e arrivare in località Scoiattolo. A valle dell’impianto si imbocca il sentiero Sat 127 e si tiene la direzione «Cros dei Caciadori», poi si devia a sinistra per un ripido percorso in discesa. Si raggiungono cosi il lago e la cascata per poi seguire il sentiero davanti alla palestra di roccia. Si prosegue per una strada sterrata in salita per circa 20 minuti e sulla sinistra si imbocca la via dei Monti, che dopo 15 minuti circa, incrocia il sentiero Sat 217, che riporta in località Tarlenta.
Questo giro ad anello ha una durata di cammino di circa 2 ore. E per finire? Condividi tutto sui social usando #visitvaldisole e #spazioaltuotempo.