Fauna

venerdì 13 Gennaio, 2023

Al Centro recupero animali selvatici (Cras) il primo ospite e un’aquila reale

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Il rapace non era in grado di volare e l’operatrice ha subito ipotizzato un avvelenamento da piombo, noto anche come saturnismo. Il rapace è stato sottoposto ad esami clinici, che hanno confermato la diagnosi. Poiché l'avvelenamento è risultato molto grave, l'aquila è attualmente in terapia intensiva.
Da un paio di settimane la Provincia ha assunto la gestione del Centro recupero animali selvatici (Cras) del Bosco della città. La struttura – operativa 7 giorni a settimana – vede un’aquila reale tra i suoi primi ospiti di questa nuova fase, mentre è stato liberato un gheppio ricoverato per problemi di deambulazione a causa di un investimento.
Lo scorso fine settimane l’aquila è stata consegnata al Cras dal Corpo forestale trentino. L’aquila non era in grado di volare e l’operatrice ha subito ipotizzato un avvelenamento da piombo, noto anche come saturnismo. Il rapace è stato sottoposto ad esami clinici, che hanno confermato la diagnosi. Poiché l’avvelenamento è risultato molto grave, l’aquila è attualmente in terapia intensiva.
Si ricorda che l’orario invernale per la consegna degli animali al Centro prevede una fascia mattutina dalle 9 alle 12 e una pomeridiana dalle 13 alle 16. La consegna va preceduta da una telefonata a uno dei due seguenti numeri 335.6306801 e 335.6305749.