letteratura
mercoledì 27 Dicembre, 2023
Il 9 gennaio arriva il libro postumo di Michela Murgia «Dare la vita»
di Sara Alouani
Un pamphlet toccante che racchiude i pensieri della scrittrice sul senso della genitorialità e parentela

Esce il 9 gennaio, edito da Rizzoli, il libro postumo di Michela Murgia dal titolo Dare la vita. Nelle ultime settimane di vita la scrittrice, scomparsa a Roma il 10 agosto 2023, ha raccolto i suoi pensieri racchiusi poi in questo pamphlet in cui racconta – partendo dall’esperienza personale – un altro modello di maternità, come si possa dare la vita senza generare biologicamente, come i legami d’anima possano sommarsi ai legami di sangue.
Consegnato prima della sua morte è «un libro toccante, sulla famiglia. Doveva essere solo sulla Gpa (gestazione per altri) ed è diventato un libro più profondo sul senso della genitorialità e parentela» ha affermato Alessandro Giammei, curatore dell’opera di Michela e membro della sua famiglia allargata, il giorno dopo la scomparsa della scrittrice.
Intellettuale, attivista e scrittrice, Murgia è tradotta in oltre venticinque paesi, in tre continenti, e ha ricevuto numerosi premi – tra cui il Campiello, il SuperMondello e il Cavalierato delle Arti e delle Lettere del ministero della cultura francese. Tra i suoi libri si ricordano Accabadora (2009), Ave Mary (2011), Chirú (2015), Istruzioni per diventare fascisti (2018), Stai zitta (2021), God Save the Queer (2022) e Tre ciotole. Rituali per un anno di crisi (2023).
L'intervista
Don Ciotti: «Papa Francesco è tornato alla radicalità della Parola. Dopo di lui? Spero in un messaggio di continuità e in una Chiesa per i poveri»
di Marika Damaggio
Il fondatore di Libera a Trento. «La mafia è oggi “presentabile”, col volto di un attore economico fra gli altri. Accanto ai suoi traffici di morte – droga, armi, rifiuti tossici – che fruttano parecchio,
si muove con disinvoltura»
i premi
Trento Film Festival, «Donde los árboles dan carne» di Alexis Franco vince la Genziana d’oro come miglior film
di Redazione
Il regista argentino descrive la resistenza solitaria e tenace di un gaucho argentino e della sua famiglia contro la siccità e la crisi climatica. Ecco tutte le pellicole premiate
cultura
International Alliance for Mountain Film, confermato il Presidente uscente Jabi Barayazarra
di Redazione (Foto di Cristian Baldessari)
Domani, in occasione del Gala di premiazione dei vincitori delle Genziane, sarà consegnato il Gran Premio dell’Iamf al regista francese Sébastien Montaz-Rosset