Elezioni Universitarie

martedì 22 Novembre, 2022

Università: tempo di elezioni. Sedicimila studenti al voto, quattro le liste in gara

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A partire dalle 9 di questa mattina, gli oltre 16 mila studenti dell’Università di Trento potranno esprimere il proprio voto online per il rinnovo dei rappresentati degli organi di ateneo e dei consigli di dipartimento

Tornano le elezioni studentesche. Saranno quattro le liste: Unione degli universitari (Udu), Unitn, Fronte della gioventù comunista e Azione universitaria. Le urne si chiuderanno domani alle 19. Chissà se il clima politico nazionale non si rifletterà sull’esito delle elezioni con una vittoria di Azione universitaria, ossia l’associazione studentesca di destra.
Tra gli organi più importanti c’è sicuramente il Senato accademico, cioè che collabora con il rettore nell’azione di indirizzo, programmazione e coordinamento delle attività didattiche e di ricerca dell’Università. Non solo si occupa della definizione dei piani scientifici e didattici e della loro attuazione, dell’allocazione delle risorse e del reclutamento dei professori e dei ricercatori. Sono 2 gli studenti che siedono nel tavolo del Senato. E che verranno eletti nelle prossime ore. Alle ultime elezioni del 2020, per il Senato accademico la lista che aveva raccolto complessivamente più voti era stata Unitin, la seconda Udu, la terza Siamo Unitin e la quarta il Fronte della gioventù comunista. Quest’anno si presenteranno al Senato tutte le liste in gara. Si vota poi anche per i 3 componenti del consiglio dell’Opera universitaria di Trento, cioè l’ente strumentale della Provincia che fornisce i servizi essenziali per il diritto allo studio, a partire dagli studentati. Non solo. Anche per i 4 rappresentanti del Comitato paritetico per il diritto allo studio e la valorizzazione del merito e per i 2 rappresentanti della Commissione sport.
Le liste in campo, quasi tutte, esplicitano l’area politica di riferimento. La sinistra per Udu, l’estrema sinistra per il Fronte, la destra per Azione universitaria. Unitin viene vista un po’ come il «terzo polo», che raccoglie le anime di sinistra, ma anche quelle più moderate. Gareggeranno anche per il rinnovo dei rappresentanti dei consigli di dipartimento, cioè l’organo che tra le altre cose indica i criteri per l’impiego dei mezzi, degli strumenti, del personale e dei fondi assegnati allo specifico dipartimento.