Elezioni

martedì 8 Novembre, 2022

Università, arrivano le elezioni studentesche. Il presidente Edoardo Giudici: «Faccio un passo indietro, spazio ad altri».

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Il via ai nuovi studentati, le corse serali dei treni da e per Rovereto, sono alcuni dei risultati del consiglio uscente e la prova, secondo il presidente, che «votare è importante e qui fa davvero la differenza»

Il 22 e il 23 novembre si terranno le elezioni per il rinnovo delle rappresentanze studentesche negli organi dell’Università di Trento.
Gli studenti eleggeranno i propri rappresentanti presso gli organi centrali, ovvero il Senato accademico, il Comitato paritetico per il diritto allo studio e la valorizzazione del merito, la Commissione sport, e i Rappresentanti Cda Opera Universitaria. Si voterà anche per scegliere i rappresentanti presso gli organi delle strutture accademiche, cioè i Consigli di Dipartimento.
Secondo il regolamento, potranno votare tutti gli studenti, in corso e fuori corso, iscritti nell’anno 2022/2023, e le elezioni si effettueranno via web, accedendo tramite le credenziali di Ateneo, a partire dalle ore 9 di martedì 22 novembre fino alle ore 19 del giorno successivo.
Le liste candidate sono quattro: UDU Trento, UNITiN, Fronte della Gioventù Comunista e Azione Universitaria.

Edoardo Giudici è Presidente del Consiglio degli Studenti dal 2020, e il suo mandato terminerà quest’anno.

Che cosa significa per te la rappresentanza, e perché hai deciso di impegnarti in questo ambito?
«Come tante altre persone, la mia scelta è stata motivata dalla voglia di impegnarmi quando mi trovo di fronte ad una situazione che non funziona, e dal desiderio di lasciare gli spazi dell’università migliori di come li ho trovati. Nel corso degli anni trascorsi nel mondo della rappresentanza ho conosciuto persone che la pensavano diversamente da me riguardo ai metodi da usare per raggiungere i nostri obiettivi; ma, alla fine, tutti volevamo la stessa cosa: il bene dell’università e degli studenti che la vivono quotidianamente».

Hai deciso di ricandidarti a fine mandato?
«No, mi sono confrontato con gli altri rappresentanti di UNITiN e ho scelto di fare un passo indietro, per lasciare anche ad altri la possibilità di ricoprire questo ruolo».

Cosa vuoi dire agli altri studenti per invitarli a votare e a partecipare più attivamente alla vita universitaria?

«L’università di Trento è tra i primi atenei per affluenza al voto alle elezioni studentesche, e io credo che questo sia dovuto al fatto che da noi la rappresentanza funziona: in altre città i rappresentanti vengono a malapena ascoltati dall’università, mentre noi riusciamo ad incidere in modo significativo sulla vita in ateneo. Perciò è importante votare, perché in base a chi viene eletto, l’università prende direzioni diverse.
Ad esempio, nel corso di questo mandato è stata approvata la costruzione di quattro nuovi studentati, e se questo è successo è solo perché i rappresentanti si sono attivati,spiegando all’università e all’Opera Universitaria la gravità del problema degli affitti e della mancanza di posti. Siamo anche riusciti a far aggiungere due treni serali da e per Rovereto, e a fare in modo che gli autobus 5/ rimanessero in circolazione anche durante i mesi estivi, in modo che gli studenti potessero raggiungere i dipartimenti in collina con più facilità.
Insomma, siamo riusciti a fare molto per gli studenti, e per questo invito la comunità studentesca a partecipare: perché il voto fa effettivamente la differenza nella vita in università».

Sul sito dell’università a questo link si possono trovare tutte le informazioni necessarie per il voto, compreso l’elenco delle liste e dei candidati ammessi.