L'evento

domenica 24 Settembre, 2023

Una targa per ricordare Ermanno Salvaterra

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La 52esima cerimonia della Targa d’Argento si è svolta al Paladolomiti, presenti i soccorritori del Mountain Club of South Africa

La cerimonia di consegna della 52esima «Targa d’Argento 2023 – Premio Internazionale di Solidarietà Alpina al Mountain Club of South Africa», ieri è stata l’occasione per riaccendere i ricordi, la nostalgia e l’orgoglio di ricordare «l’uomo del Torre» e, insieme a Ermanno Salvaterra, onorare il presidentissimo e ideatore del Premio Angiolino Binelli, il suo portavoce Luciano Imperadori, i premiati delle scorse edizioni e loro familiari.
Il presidente Giuseppe Ciaghi parlando del Premio ha detto «è come un grande mosaico, al quale ogni anno viene aggiunta una tessera, oggi le tessere sono 52 e rappresentano qualcosa di particolare, di significativo e diverso, si armonizzano tra loro e disegnano la solidarietà alpina, che è espressa in tanti modi, mondi e aspetti diversi».
Nel Paladolomiti gli undici soccorritori del Mountain Club of South Africa, in rappresentanza di altrettanti Stati del Sud Africa, capitanati dal presidente Paul Carstensen e del responsabile del soccorso Steve Cocks hanno ricevuto la cinquantaduesima Targa d’Argento poiché l’organizzazione «fa e promuove la cultura della montagna da oltre un secolo con interventi di soccorso, accompagnamento e formazione alpinistica, e con una puntuale, meritoria, impagabile attività di tutela dell’ambiente e delle sue creature». Il presidente Ciaghi ha aggiunto «Pinzolo vuole essere il centro del mondo dei valori di fratellanza e solidarietà, abbiamo unito molti Paesi del mondo nel nome della montagna e nello spirito della pace tra i popoli».
Gli ha fatto eco il loro presidente Paul Carstensen «le Dolomiti ci hanno chiamato e noi siamo qui a ricevere un Premio che fino a ieri era solo un sogno. Esso è un legame di amicizia tra Sud Africa e Italia, siamo parte della vostra famiglia e porteremo con noi i valori di Angiolino Binelli».
La cerimonia festosa dedicata ai soccorritori del Sud Africa, ha assunto un sapore malinconico quando il sindaco Michele Cereghini, affiancato dagli Amministratori comunali di Pinzolo «a rappresentare la grande famiglia di Pinzolo» ha chiamato sul palco Flavia e Laura, sorelle di Ermanno Salvaterra. «Con questo momento istituzionale e solenne – ha detto Cereghini -, vogliamo ricordare Ermanno Salvaterra, una grande persona e un grande alpinista, che quest’estate nelle sue montagne e nel suo modo di essere un grande alpinista ci ha lasciato». Il messaggio inciso sulla targa/ricordo che Michele Cereghini ha consegnato nelle mani delle sorelle di Ermanno rievoca il grande dolore che ha unito il popolo della montagna per la perdita di un amico. La presidente del Consiglio comunale Monica Bonomini ha letto la targa che recita «figlio di questa terra e di queste montagne, ora impegnato a scalare vette senza confini per realizzare grandi sogni. Campanil Alto, 18 agosto 2023».
Il Coro Presanella, che ha accompagnato tutta la manifestazione, cantando «Signore delle Cime» di De Marzi ha unito in un unico grande abbraccio i valori della memoria, dell’impegno, della solidarietà e dell’amore per la montagna.
Quella del Premio Internazionale di Solidarietà Alpina è una grande famiglia che, dal 1972 vive e condivide i valori di solidarietà, altruismo e amore per la montagna, portando avanti l’obbiettivo del proprio fondatore Angiolino Binelli che ebbe a dire «sono persone che senza clamore, con grande spirito di solidarietà e altruismo, corrono in aiuto del prossimo senza pensare a sé stessi, a volte fino all’estremo sacrificio».
Michele Cereghini ha salutato e ringraziato i premiati «per l’amicizia che hanno stretto con la Comunità di Pinzolo, formando un ponte di amicizia».
Per sottolinearne l’umiltà del loro lavoro ha chiamato per nome i componenti del Comitato «Giuseppe (Ciaghi), Fabrizia (Caola), Carmelo (Genetin), Valter (Vidi) e Paolo (Querio) che ogni anno nello scenario mondiale scovano persone che meritano questo Premio» suscitando l’applauso dei presenti.
A chiudere i saluti istituzionali dell’assessore provinciale Roberto Failoni, di Gianni Zapparoli del comitato centrale Cai e del presidente di Apt Tullio Serafini, hanno sottolineato il valore della solidarietà alpina e della sicurezza in montagna rappresentata da autorità civili e militari e dai corpi di soccorso alpino.