Mondo
domenica 13 Novembre, 2022
Papa Francesco è tornato a parlare di Ucraina. L’ha fatto oggi, domenica 13 novembre, nel corso della Santa Messa per la VI Giornata mondiale dei poveri: «Cosa ci sta dicendo il Signore davanti a questa terza guerra mondiale? Oggi ognuno di noi si deve interrogare davanti a questa terza guerra mondiale così crudele, davanti alla fame di tanti bambini, di tanta gente. Posso sprecare i miei soldi, la mia vita e il senso della mia vita senza il coraggio di andare avanti?».
«Se la storia umana è costellata di eventi drammatici, situazioni di dolore, guerre, rivoluzioni e calamità – ha detto ancora Bergoglio –è altrettanto vero che tutto questo non è la fine; non è un buon motivo per lasciarsi paralizzare dalla paura o cedere al disfattismo di chi pensa che ormai sia tutto perduto e sia inutile impegnarsi nella vita. Davanti alla prova il cristiano si interroga: “Che cosa ci sta dicendo il Signore attraverso questo momento di crisi?”. E, mentre accadono fatti di male che generano povertà e sofferenza, si chiede: “Che cosa, concretamente, io posso fare di bene?”».
Nel frattempo in Ucraina è scattato l’allarme antiaereo. Le sirene sono risuonate subito dopo le 9 in tutto il Paese, con il governo ucraino che ha esortato le persone a rifugiarsi. La causa dell’allarme sta nel decollo di un aereo Mig-31K, che potrebbe essere armato con missili Kinzhal, dall’aeroporto di Machulishchi in Bielorussia. Un altro aereo da combattimento era decollato dall’aeroporto di Baranovichi diversi minuti prima.
L'indagine
di Benedetta Centin
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