Trento

sabato 4 Ottobre, 2025

Truffa dello specchietto sulla Gardesana: questa volta gli imbroglioni sono stati identificati. Avevano chiesto 600 euro per un finto incidente

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L'episodio è successo a Vigolo Baselga: la vittima ha consegnato loro 150 euro. Poi la denuncia

Nelle scorse settimane, i Carabinieri della Stazione di Arco, al termine di una attività di indagine, hanno denunciato in stato di libertà alla Procura della Repubblica presso il Tribunale di Trento una coppia che, dopo aver simulato un finto sinistro stradale, si è fatta consegnare da un automobilista 150 euro in contanti a titolo di risarcimento.

Le indagini hanno avuto inizio agli inizi del mese di luglio allorquando, presso gli uffici della Stazione Carabinieri di Arco, si è presentata una donna per denunciare una truffa consumata ai propri danni. La donna riferiva che, il giorno prima, mentre stava percorrendo a bordo della sua autovettura la SS 45 Bis, giunta all’altezza di Vigolo Baselga, improvvisamente aveva udito un colpo e, dopo qualche istante, aveva notato il conducente del veicolo dietro di lei che le faceva segno di fermarsi.

Una volta arrestata la marcia, da tale mezzo, erano scesi un uomo e una donna che avevano iniziato ad inveire nei di lei confronti, accusandola di aver urtato il loro veicolo durante la marcia: i due le mostravano lo specchietto della loro autovettura andato in frantumi e le facevano notare che anche il suo veicolo aveva riportato dei danni tant’è che, sullo specchietto laterale destro, vi erano vistose striature nere, conseguenza dell’impatto. A quel punto, la denunciante non aveva potuto far altro che scusarsi, proponendo alla coppia di redigere la constatazione amichevole di incidente stradale, ricevendo però in risposta che era loro intenzione far intervenire le Forze dell’Ordine le quali avrebbero rilevato l’incidente e l’avrebbero denunciata. Per evitare tali spiacevoli conseguenze, la coppia proponeva alla donna di consegnare loro la somma di 600 euro, ma visto che la denunciante aveva con sé solo 150 euro, si accontentavano di tale cifra e si allontanavano velocemente dal posto. Sempre quella sera, una volta fatto rientro a casa, la donna constatava che i segni sullo specchietto laterale destro della sua autovettura erano stati eseguiti con un pastello a cera e non vi era stato quindi alcun danneggiamento, recandosi così il giorno seguente in caserma per sporgere denuncia. Le indagini dei Carabinieri arcensi hanno permesso di individuare in breve tempo il modello e la targa del veicolo in uso alla coppia, arrivando subito dopo alla loro identificazione. I due soggetti, per i quale vige il principio di presunzione di innocenza fino a sentenza di condanna passata in giudicato, sono stati così denunciati per truffa. Per difendersi da tale tipologia di reati

I carabinieri consigliano di non esitare a chiamare il 112 per far intervenire una pattuglia sul posto: infatti sarà sufficiente anche soltanto far presente di aver richiesto l’intervento delle Forze dell’Ordine per far sì che eventuali malintenzionati si allontanino subito senza richiedere alcuna somma di denaro