L'intervento
giovedì 17 Novembre, 2022
di Redazione
Era stato arrestato lo scorso 12 novembre dopo aver tentato una rapina all’ufficio postale di Pinzolo. Questa mattina, 17 novembre, ci ha riprovato. Ma in banca. E a Trento. Protagonista un sessantenne recidivo, già noto appunto alle forze dell’ordine.
Verso le 10 si è presentato nella filiale della banca Bper di piazza generale Cantore, in città, come un normale cliente e una volta davanti al cassiere ha esclamato: «Questa è una rapina, sono armato» senza però mostrare armi. Il personale ha subito fatto scattare l’allarme al 113 e in poco sono convogliate in piazza generale Cantore le pattuglie delle volanti della questura e della squadra mobile che hanno provveduto a bloccare e arrestare l’uomo, che non era riuscito nel suo intento. Rimasto, appunto, a mani vuote. L’unica cosa che ha guadagnato è stato un nuovo arresto. Come accaduto la settimana scorsa. Quando aveva varcato la soglia dell’ufficio postale di Pinzolo, in val Rendena, a volto scoperto, cercando il direttore, minacciandolo. Allora gli aveva fatto intendere di avere un’arma all’interno di un sacchetto di plastica, e forte di questo gli aveva chiesto di consegnare il denaro presente in cassa. Poiché era in corso una «rapina». Ma era stato attivato l’allarme che aveva indotto il rapinatore ad allontanarsi dall’ufficio postale. Eppure aveva fatto poca strada perché era stato in seguito individuato ed arrestato dai carabinieri.
L'indagine
di Benedetta Centin
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