Mobilità urbana
lunedì 5 Dicembre, 2022
di Redazione
La giunta comunale ha approvato tre delibere che aggiungono altrettante importanti tessere al complesso mosaico delle procedure legate alle trasformazioni urbanistiche che, nei prossimi anni, riguarderanno la città di Trento.
È stato avviato l’iter di approvazione del progetto del Polo innovazione, cultura e impresa (edificio ex Lettere) e della passerella ciclopedonale sul fiume Adige. Con il passaggio in giunta ora, entrambi i progetti, saranno esaminati dalle commissioni consiliari per arrivare infine in Consiglio comunale per metà dicembre. Il documento preliminare di progettazione della riorganizzazione funzionale e dell’allestimento degli spazi interni del Polo innovazione, cultura e impresa prevede una spesa di 5 milioni 263 mila euro, di cui 5 milioni a carico del bilancio provinciale e 263 mila euro a carico dell’Amministrazione comunale.
Il documento preliminare di progettazione dei lavori di realizzazione della passerella ciclopedonale sull’Adige prevede una spesa complessiva di 5 milioni e 785 mila euro, di cui 5 milioni e 500 mila euro a carico del bilancio provinciale e 285 mila euro a carico delle risorse finanziarie dell’Amministrazione comunale.
Entrambe le opere rientrano nel protocollo di intesa sottoscritto nello scorso mese di luglio tra la Provincia autonoma e il Comune di Trento, protocollo dedicato agli interventi prioritari finalizzati a rafforzare la capacità delle Amministrazioni pubbliche di essere volano e catalizzatore di processi di sviluppo, costruendo sinergie tra le ipotesi progettuali più strutturate e quelle più recenti innescate dal Piano nazionale di ripresa e resilienza.
Il protocollo prevedeva, tra i vari interventi di particolare rilievo, l’impegno del Comune a progettare sia la passerella ciclopedonale sull’Adige sia la riqualificazione del compendio edilizio del Centro servizi culturali Santa Chiara ex-Lettere e il corrispondente impegno della Provincia a finanziare entrambe le opere.
Contestualmente anche il progetto di riqualificazione urbana dell’area ex Sit ha fatto un ulteriore passo avanti. Dopo l’approvazione in Consiglio comunale del documento preliminare di progettazione, la giunta ha approvato il piano di fattibilità tecnico economica del complesso che ospiterà la futura stazione delle corriere, un parcheggio pertinenziale e un giardino pensile. Il Pfte è il nuovo livello progettuale previsto dal Piano nazionale di ripresa e resilienza, livello necessario per poter poi procedere all’appalto integrato. Trento è tra i primi comuni in Italia a sperimentare la nuova procedura introdotta per snellire e rendere più veloce l’iter e dunque l’avvio dei cantieri.