rifiuti

martedì 8 Novembre, 2022

Tenno spinge sulla differenziata: la raccolta passa dal 59% all’82,5%

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Exploit (positivo) nel paese. Soddisfatto il sindaco Giuliano Marocchi: «Abbiamo voluto partire a maggio dello scorso anno, proprio prima dell’estate, per testare l’impatto di questa misura durante la stagione turistica»

A Tenno ne sono fieri. Il Comune, che tra i primi ha introdotto la raccolta differenziata «spinta», ossia porta a porta su tutte le tipologie di rifiuti e rimozione delle isole ecologiche, oggi presenta i dati del primo trimestre di «Separati in casa», il progetto della Comunità di Valle in tutto l’Alto Garda e Ledro. E così emerge che Tenno, da giugno a settembre, passa dal 59% all’82,5% di raccolta differenziata. Un grosso risultato, considerato lo scetticismo iniziale – «come di fronte ad ogni novità e cambiamento delle abitudini» commenterà poi il presidente della Comunità di Valle, Claudio Mimiola – e ora si guarda ai prossimi mesi, quando «Separati in casa» prenderà piede anche nei territori di Riva e Arco.

Per il momento, Tenno e i suoi 3000 abitanti hanno prodotto risultati positivi. «Abbiamo voluto partire a maggio dello scorso anno, proprio prima dell’estate, per testare l’impatto di questa misura durante la stagione turistica» spiega il sindaco di Tenno, Giuliano Marocchi. Nei mesi precedenti l’amministrazione è stata impegnata nell’informare la comunità e nella sensibilizzazione. Le serate pubbliche in ognuna delle frazioni del comune sono state utilissime, dicono sindaco e vice, perché così è stato possibile rilevare e recepire alcune obiezioni importanti da parte dei cittadini. «Non è stato facile, perché le perplessità erano molte – continua – soprattutto quando abbiamo tolto le isole ecologiche dal territorio. Solo un paio sono state lasciate, per esigenze legate alla ricettività. È ancora difficile convincere i turisti a differenziare, ma contiamo di ottenere risultati anche in questo campo». Per la prossima stagione, infatti, i bidoni che rimarranno sul territorio saranno «mascherati» da una sovrastruttura con delle bocche piccole, in modo che non sarà possibile inserire borse di rifiuti indifferenziati.
Il vicesindaco di Tenno, Andrea Tarolli, ha gestito l’applicazione di «Separati in casa» sul territorio. «All’inizio ci veniamo predette situazioni difficili, con tanto di rifiuti abbandonati per strada – dice -, cosa che per fortuna non si è verificata. Anzi, in tanti oggi sono contenti del fatto che la spazzatura venga raccolta in questo modo. L’impresa Idealservice sta curando la raccolta su Tenno, e li ringraziamo per la loro disponibilità».

Ora la sfida è sulla qualità del rifiuto differenziato. «Basta sciacquare i vasetti di vetro o i contenitori di plastica – spiega la responsabile dell’ufficio tecnico della Comunità di Valle, Annalisa Gelmini – e in questo modo si migliora ampiamente la resa della differenziata». La qualità della raccolta inciderà sulla tassa puntuale sui rifiuti, che sarà introdotta tra circa due anni, una volta che tutto l’Alto Garda adotterà lo stesso approccio. Spiega Mimiola: «Misureremo i risultati per stabilire una tassa puntuale che includa una data quantità di rifiuti prodotti per nucleo familiare. Oltre a questa quantità, bisognerà pagare in più. Ma qui non possiamo esprimerci oltre». Essere bravi nella differenziata farà scenderele tasse sui rifiuti? Mimiola è onesto: «Non pagheremo meno, ma almeno conterremo gli aumenti, vista la costante crescita dei costi di smaltimento dei rifiuti a livello provinciale».