Animali
sabato 3 Dicembre, 2022
di Redazione
L’approvazione in Consiglio provinciale per il divieto di detenzione a catena dei cani ha raccolto le soddisfazioni delle associazioni animaliste che si augurano che quanto approvato non rimanga solo su carta, ma venga fatto rispettare e si mettono a disposizione per raccogliere segnalazioni di casi di detenzioni non conformi alle nuove norme. «Il Trentino si allinea al quadro normativo nazionale e fa un forte passo avanti nella cultura della convivenza con gli animali – scrivono in una nota congiunta Animaliamo, Enpa, Etica Animalista, Lav, Lega Nazionale per la Difesa del cane, le associazioni proponenti della modifica –. La legge sarà un valido strumento per migliorare la vita di molti cani».
Le associazioni animaliste, attuali membri della Commissione provinciale per la tutela degli animali d’affezione che hanno lavorato in sinergia per contribuire a raggiungere questo risultato, esprimono grande soddisfazione per l’introduzione all’interno della legge provinciale n. 4 del 28 marzo 2012 del divieto di detenzione a catena dei cani. «Conosciuta come proposta Segnana/Cia – spiegano gli animalisti – nasce nel 2019 da un prezioso confronto in una delle riunioni della Commissione. Ringraziamo l’assessore Segnana che ha avuto la lungimiranza di utilizzare in modo efficace lo strumento consultivo della commissione, istituita per legge molti anni fa ma mai utilizzata dai suoi predecessori. Ed inoltre per aver accompagnato con tenacia l’iter legislativo della stessa fino all’approvazione».
Gli animalisti fanno inoltre saper che, trascorsa la finestra in cui i proprietari di cani detenuti a catena avranno il tempo di adeguarsi, sarà importante la fase dell’applicazione con gli eventuali controlli e sanzioni. «Le associazioni – scrivono – saranno a disposizione con le loro attività informative per la cittadinanza e di monitoraggio del territorio qualora vengano segnalati dei casi di detenzione inidonea. La nuova legge, molto attesa, se non verrà snaturata da deroghe e criteri post approvazione, siamo convinti potrà migliorare la vita di molti animali e segna un passaggio culturale evidente sul tema del rispetto e della convivenza responsabile con i cani. Sono numerosissimi i cani iscritti all’anagrafe canina in Trentino, segno della sensibilità dei cittadini nei confronti degli animali che nella quasi totalità dei casi sono veri e propri membri della famiglia. È questa la direzione che auspichiamo, sperando che l’esperienza della Commissione venga utilizzata anche per la fissazione di eventuali criteri di deroga o per importanti verifiche di monitoraggio, così come per altre proposte tese a migliorare la convivenza con gli animali».
di Redazione
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