Ambiente
sabato 17 Dicembre, 2022
«Spazio Alpino», anche la Provincia nel progetto Ue “X-RISK-CC”
di Redazione
Strategie di adattamento agli eventi meteo estremi e ai rischi a cascata ad essi associati nel contesto dei cambiamenti climatici

X-RISK-CC è l’acronimo del progetto europeo «How to adapt to changing weather eXtremes and associated compound RISKs in the context of Climate Change» ossia «strategie di adattamento agli eventi meteo estremi e ai rischi a cascata ad essi associati nel contesto dei cambiamenti climatici». X-RISK-CC vuole mettere a contatto il mondo della ricerca con quello più pratico e operativo della gestione del rischio nei territori dello Spazio Alpino e mettere in rete le esperienze delle regioni partecipanti, condividendo pratiche e know-how per rafforzare la resilienza e aumentare la consapevolezza nell’affrontare non solo i nuovi eventi climatici estremi ma anche i rischi a cascata ad essi associati.
La Giunta provinciale, su proposta del presidente Maurizio Fugatti, ha approvato la partecipazione al progetto da parte della Provincia autonoma di Trento. La gestione del progetto, che si concluderà il 30 ottobre 2025, è affidata al Servizio Prevenzione rischi e centrale unica di emergenza che avrà la collaborazione, per quanto di competenza, del Servizio Bacini montani e dell’Agenzia provinciale per la protezione dell’ambiente. I risultati del progetto saranno utili per integrare la futura Strategia provinciale di mitigazione e adattamento ai cambiamenti climatici, il cui sviluppo è coordinato dall’APPA nell’ambito del programma di lavoro Trentino Clima 2021-2023. Il budget della Provincia ammonta ad euro 195.992,50 di cui il 75% fondi europei e il 25% fondi statali.
Il progetto mette in rete 11 partner di 6 paesi diversi (Italia, Austria, Germania, Francia, Slovenia e Svizzera) e un budget complessivo di quasi 3.000.000 di euro. Per l’Italia, oltre alla Provincia di Trento, partecipano anche la Provincia di Bolzano e il centro ricerca privato EURAC di Bolzano come capofila.
Il progetto partirà dalla raccolta dati e dallo sviluppo di scenari climatici per una comprensione sistemica degli eventi estremi che possiamo aspettarci nel futuro dell’ambiente alpino per poi analizzare metodi e strumenti per affrontarli. Questo servirà per i decisori politici ai vari livelli e per chi si occupa di gestione del rischio per migliorare le attuali pratiche di intervento e strategie di adattamento. L’attività in Provincia si svolgerà principalmente nelle aree colpite dalla tempesta Vaia sfruttando l’esperienza maturata attraverso questo evento devastante per il miglioramento della gestione del rischio.
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