L'intervento
domenica 23 Febbraio, 2025
Sopramonte: le storiche campane tornano a suonare dopo il restauro
di Serena Torboli
Tra i parrocchiani sono stati raccolti oltre 3mila euro, ma ce ne vogliono altrettanti. Don Tiziano Filippi: «Installate sul campanile di San Valentino dopo la Grande Guerra. esprimono i sentimenti del popolo di Dio»

È stato concluso il restauro delle campane di Sopramonte. Come era stato annunciato durante il concerto dell’Epifania, l’intervento di manutenzione straordinaria si era reso necessario per tornare a far suonare i simboli della comunità del paese e a tal fine era stata avviata una raccolta fondi. «Finalmente possiamo ascoltare, nuovamente, il suono delle campane che hanno ripreso il loro regolare funzionamento» ha comunicato il parroco don Tiziano Filippi nel volantino distribuito alla comunità. Dopo la conclusione dell’intervento di manutenzione, le campane del paese sono tornate a suonare a Sopramonte e da inizio febbraio, di nuovo la sera si sente rintoccare l’Ave Maria.
La campagna di raccolta fondi era partita durante il tradizionale Concerto dell’Epifania tenutosi nella Chiesa parrocchiale, organizzato dal Coro Voci del Bondone insieme al Laboratorio Musicale di Ravina. Le offerte libere raccolte sono state destinate alla manutenzione delle campane del campanile di San Valentino, che si trova nella piazza del paese poco distante dalla Chiesa parrocchiale di Sopramonte, dedicata al Sacro Cuore di Gesù. Gli interventi di manutenzione straordinaria hanno riguardato il castelletto, che è ancora in legno come d’uso un tempo, e la parte meccanica, che ha visto la necessità di sostituire completamente la centralina, che era stata installata da una ditta austriaca rendendo difficile la manutenzione. Quella nuova è stata installata dalla Fagan Campane di Vicenza, con una tecnologia che consente di regolarne la programmazione tramite app dal cellulare.
Si tratta di campane risalenti al periodo fra la prima e la seconda Guerra Mondiale, che ne hanno vissuto e attraversato le vicissitudini: una di esse riporta incisi i nomi di alcune persone del paese morte in guerra, su un’altra ci sono dei riferimenti biblici, e una di esse riporta l’anno 1926. Il parroco racconta che sta raccogliendo informazioni per ricostruirne l’intera storia: «Nel 1915, durante la prima guerra mondiale, il Ministero della Guerra dell’Impero Austro Ungarico, al quale il Trentino era annesso, emanò la direttiva che obbligava alla requisizione delle campane di tutti i centri abitati. Esse venivano poi fuse per ricavarne il bronzo per la costruzione di nuovi cannoni. Nei campanili tuttavia, ne veniva lasciata una, la più piccola, per poter assolvere le sue funzioni ordinarie e straordinarie, come in caso di pericolo. Ciò avvenne anche a Sopramonte. A guerra finita furono poste sull’antico campanile le nuove campane. Invece quella superstite, scampata alla guerra, venne conservata e tuttora si trova in una delle cappelle laterali della chiesa parrocchiale di Sopramonte».
Don Tiziano Filippi ricorda anche il significato profondo delle campane per la comunità, con le parole del Rituale romano del Benedizionale della Cei, Conferenza Episcopale Italiana: «Risale all’antichità l’uso di ricorrere a segni o a suoni particolari per convocare il popolo cristiano alla celebrazione liturgica comunitaria, per informarlo sugli avvenimenti più importanti della comunità locale, per richiamare nel corso della giornata a momenti di preghiera, specialmente al triplice saluto alla Vergine Maria. La voce delle campane esprime dunque in certo qual modo i sentimenti del popolo di Dio quando esulta e quando piange, quando rende grazie o eleva suppliche, e quando, riunendosi nello stesso luogo, manifesta il mistero della sua unità in Cristo Signore».
Come è stato reso noto, in occasione del concerto dell’Epifania sono stati raccolti 1.350 euro, e altri 1.750 euro da offerte personali. La spesa complessiva ammonta a 6.090 euro. Rimangono quindi ancora scoperti quasi tremila euro. Chi desidera offrire un proprio contributo può consegnarlo in parrocchia oppure tramite bonifico alle coordinate bancarie: IT64F0830401830000011104, specificando nella causale “per campane”.
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