Sci

sabato 25 Novembre, 2023

Ski Center Latemar, Obereggen ha aperto la stagione invernale. Predazzo: debutto il 2 dicembre

Nello Ski Center Latemar sono aperti 10 impianti e il collegamento tra Obereggen e Pampeago per le prime discese ossia, senza mai sganciare gli sci, scivolando dolcemente dalla Val D’Ega in Alto Adige alla Val di Fiemme Trentino e viceversa

Ieri, venerdì 24 novembre in notturna, ha aperto la stagione invernale Obereggen (a 20 minuti da Bolzano, preludio all’apertura di oggi dello Ski Center Latemar. Nello Ski Center Latemar sono aperti 10 impianti e il collegamento tra Obereggen e Pampeago per le prime discese ossia, senza mai sganciare gli sci, scivolando dolcemente dalla Val D’Ega in Alto Adige alla Val di Fiemme Trentino e viceversa. Nello specifico sono aperti la storica seggiovia a 4 posti Oberholz e l’omonimo rifugio a monte, la cabinovia a 8 posti Ochsenweide, la seggio-cabinovia Laner (seggiole a 6 posti + cabine a 8 posti), la seggiovia a 6 posti Absam-Maierl, la seggiovia a 8 posti Reiterjoch, la seggiovia a 4 posti Obereggen.

A Pampeago la storica seggiovia a 4 posti Agnello, la seggiovia a 4 posti Latemar, la seggiovia a 6 posti Campanil e la seggiovia a 4 posti Campo Scuola. La terza località dello Ski Center Latemar, la trentina Predazzo, aprirà gli impianti sabato 2 dicembre. Nella serata di venerdì 24 novembre ad Obereggen ha inaugurato la stagione anche l’Après-Ski “LOOX–The Alpine Club” a valle della storica seggiovia Oberholz. A monte della storica seggiovia Oberholz, svetta il rifugio Oberholz, perla architettonica a 2096 metri di altitudine. La sua cucina è culla di gusti e sapori della Val d’Ega. Ecco in tavola, con vista sulle Alpi, risotto al pino mugo, gnocchi di patate con pino mugo con Kirnig, i funghi nobili biologici dell’Alto Adige; pasta al pane croccante di segale con ragù di selvaggina e mirtilli rossi; sella di cervo grigliata; strisce di speck rosolate; e gran finale con kaiserschmarrn, la dolce frittata dell’Imperatore con marmellata di mirtilli rossi fatta in casa. Il tutto con ingredienti locali, prodotti regionali e quel pizzico di passione che esalta i sapori. Ed ancora:“Tartare di bue allevato al pascolo servita con pane integrale della Val d’Ega e burro alle erbe alpine” a una “Vellutata di polenta”.