Sanità
venerdì 23 Maggio, 2025
Siti inquinati e contaminazioni ambientali, parte il maxi-studio su Trento e Villa Lagarina. E l’Istituto superiore di sanità fa una serata pubblica
di Redazione
In Trentino saranno coinvolti 100 partecipanti, tra i 18 e i 39 anni, residenti da almeno tre anni nei territori oggetto di indagine. I nominativi sono stati selezionati casualmente dalle anagrafi di due comuni con livelli differenti di urbanizzazione

Definire i valori di riferimento per una selezione di contaminanti ambientali nella popolazione, per valutare l’esposizione a varie sostanze, individuare gruppi vulnerabili e confrontare i dati con quelli di altri contesti territoriali. È questo l’obiettivo del progetto ITINERE (ITalian national exposure to environmental contaminants and reference values), uno studio di biomonitoraggio umano realizzato nell’ambito del programma europeo PARC. Per l’Italia il progetto è coordinato dall’Istituto superiore di sanità (ISS) e in Trentino viene realizzato dal Dipartimento di prevenzione dell’Azienda provinciale per i servizi sanitari. Saranno coinvolte cento persone, che riceveranno a casa una lettera di invito per partecipare al progetto. Per approfondire le modalità e le finalità dello studio mercoledì 4 giugno alle 17 nell’Auditorium del Centro servizi sanitari di viale Verona a Trento si terrà un incontro pubblico informativo a cura dell’ISS.
Attualmente l’Italia dispone di un numero limitato di dati relativi ai contaminanti ambientali nella popolazione; il progetto ITINERE risulta quindi particolarmente rilevante per la salute pubblica e le future politiche ambientali. In Trentino saranno coinvolti 100 partecipanti, tra i 18 e i 39 anni, residenti da almeno tre anni nei territori oggetto di indagine. I nominativi sono stati selezionati casualmente dalle anagrafi di due comuni con livelli differenti di urbanizzazione: 50 residenti nel Comune di Trento e 50 residenti nel Comune di Villa Lagarina. Dal mese di maggio le persone selezionate ricevono una lettera di invito alla partecipazione.
Chi aderirà allo studio potrà sottoporsi al prelievo di campioni biologici (sangue e urine) effettuato dal Dipartimento di prevenzione di Apss per misurare la presenza di specifiche sostanze chimiche di interesse attuale quali bisfenoli, DINCH, ftalati, metalli, pesticidi e PFAS. Inoltre, sarà richiesto di compilare un questionario sullo stile di vita, che contribuirà all’interpretazione dei dati analitici raccolti.
I risultati complessivi dello studio saranno diffusi pubblicamente dall’Istituto superiore di sanità entro il 31 dicembre 2027, sia ai partecipanti sia alla comunità scientifica.
I risultati individuali saranno invece comunicati in forma riservata esclusivamente ai diretti interessati, tramite un report personalizzato con nota esplicativa redatta dall’ISS.
Il prossimo mercoledì 4 giugno alle 17 all’Auditorium del Centro servizi sanitari di viale Verona di Trento si terrà un incontro informativo pubblico per approfondire le finalità e le modalità dello studio a cura di Anna Maria Ingelido, ricercatrice del Dipartimento ambiente e salute dell’Istituto superiore di sanità, responsabile scientifico e coordinatrice del progetto.