sabato 10 Dicembre, 2022

Sindaco con il plaid: «Virtuosi al di là dell’emergenza»

di

Alessandro Betta, primo cittadino di Arco pianifica il risparmio negli uffici e manda frecciate a Riva: «Docce fredde inutili»

Mercatini illuminati, centro storico impreziosito da luminarie potenti e ben distribuite, luci proiettate sulle facciate dei palazzi a ricordare l’imminente arrivo del Natale: nessuna rinuncia, apparentemente, nessuna limitazione, nonostante siano tempi, questi, in cui ogni singolo cittadino è costretto a guardare con preoccupazione ai giri del contatore a causa dei prezzi dell’energia, schizzati alle stelle da ormai troppo tempo. Tuttavia l’amministrazione comunale arcense invita a non abbandonarsi a valutazioni superficiali: ciò che sta accadendo in questi giorni per le strade della città è stato previsto e voluto per evitare di vivere una situazione di emergenza permanente: «Certo – ha dichiarato al riguardo il sindaco Alessandro Betta – avremmo potuto diminuire il numero dei punti luce o posticipare l’accensione delle luminarie, ma la questione è un’altra: il problema del risparmio energetico non può essere affrontato come se si trattasse di un’eccezione ad uno standard comportamentale non virtuoso. Il Comune di Arco lavora per raggiungere ogni anno i risultati indicati dagli enti certificatori ambientali e questo deve essere il punto di riferimento di tutta la nostra attività. Il risparmio lo facciamo già da anni: inutile, come fanno altrove, spegnere il boiler delle docce degli impianti sportivi o mandare la gente a fare ginnastica al freddo. È necessario, oggi più che mai, programmare politiche di risparmio a prescindere dalle emergenze: se dobbiamo raggiungere quegli obiettivi, gli interventi devono essere strutturali».

Ecco perché il vicesindaco Roberto Zampiccoli ha organizzato qualche giorno fa un tavolo tecnico: la finalità è stata individuare le operazioni più adatte per rendere il risparmio energetico non un’operazione eccezionale, ma una modalità permanente: «Posto che l’illuminazione pubblica ha parametri fissi per legge – ha detto il vicesindaco – e che dunque non è possibile diminuire la potenza dei lumen sulle strade per ragioni di sicurezza, abbiamo comunque tarato al ribasso le tempistiche: le luci di Natale, da quest’anno tutte a led, restano accese dalle 16.30 alle 22, mentre verificheremo la possibilità di passare dagli interruttori crepuscolari a quelli a calendario o viceversa. Da tempo è stata inviata una circolare a tutti gli uffici in cui, secondo un accordo di buone pratiche, si invita a prestare attenzione alla temperatura dei locali e al risparmio dell’elettricità». A dare il buon esempio è il primo cittadino: Betta lavora ormai abitualmente nel suo ufficio facendo ricorso ad un plaid, che gli consente di mantenere più bassa la temperatura della stanza di qualche grado: «Ci sono accorgimenti anche banali – ha chiosato il sindaco – che possono fare la differenza. L’austerity ha un senso solo se decidiamo di cambiare paradigma di vita, altrimenti rimane tutto a livello di spot. In caso contrario ci ridurremo a rincorrere le emergenze: non serve avere i Caraibi in ufficio né oggi che il gas ha raggiunto prezzi inimmaginabili né tanto meno se il gas ce lo regalassero. Risparmiare deve trasformarsi in abitudine mentale: questa è la scommessa».