Lavoro

lunedì 7 Novembre, 2022

Sindacati, togliere i tirocini ai giovani

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Servono misure strutturali in particolare per cancellare i tirocini, disincentivare i contratti precari e una vera politica dei redditi

«L’indipendenza dei giovani e l’aumento della natalità sono vere e proprie emergenze. Servono misure strutturali in particolare per cancellare i tirocini, disincentivare i contratti precari e una vera politica dei redditi. Durante gli stati generali del lavoro abbiamo avanzato proposte specifiche su questi temi, per ridurre la precarietà ed alzare i salari dei giovani e per aiutare le famiglie nella loro ricerca di avere dei figli sostenendo l’occupazione femminile e ampliando i servizi di conciliazione».

Lo dicono i segretari trentini di Cgil, Andrea Grosselli, di Cisl, Michele Bezzi, e della Uil, Walter Alotti, commentando le misure per giovani e lavoro contenute nella manovra di bilancio che la giunta autonoma ha approvato e che da martedì passa all’esame dell’aula. «Bisognerebbe avere una vera politica abitativa, ampliando gli alloggi a canone sociale o moderato e agevolando l’acquisto della prima casa, visto il peso dei prezzi delle case sui bilanci familiari – aggiungono i segretari confederali -. Per questo siamo pronti ad aiutare la giunta provinciale a definire misure efficaci in questa direzione. Ma bisogna partire da queste priorità. Invece la giunta sceglie la strada inversa promuovendo bonus che non hanno nulla a che vedere con le politiche per i giovani, per la natalità e per le famiglie».