La vicenda

mercoledì 30 Novembre, 2022

Scioglimento del consorzio Aid e liquidazione coatta della cooperativa Karibù: Urso annuncia le contromisure

Il governo interviene sulle società amministrate dalla suocera del deputato Aboubakar Soumahoro. Lo hanno proposto gli ispettori inviati dal Mimit, come riferisce il ministro il ministro delle Imprese e Made in Italy, Adolfo Urso, al question time alla Camera

Scioglimento del Consorzio Aid e liquidazione coatta della cooperativa Karibù, impegnate nell’accoglienza dei migranti in provincia di Latina, amministrate dalla suocera del deputato Pd Aboubakar Soumahoro. Lo hanno proposto gli ispettori inviati dal Mimit, come riferisce il ministro il ministro delle Imprese e Made in Italy, Adolfo Urso, al question time alla Camera.

Il Mimit, «alla luce dei fatti e delle circostanze di pubblico dominio, ha disposto immediate ispezioni. Il 28 novembre scorso è stato effettuato l’accesso presso la sede legale del Consorzio Aid. Le circostanze rilevate e la documentazione controllata – spiega il ministro – hanno consentito agli ispettori la redazione del verbale e la immediata notifica dello stesso agli amministratori presenti. Gli ispettori hanno riscontrato irregolarità non sanabili nel merito dei seguenti aspetti: assenza di un reale e autentico scambio mutualistico; assenza di partecipazione dei soci alla vita democratica e alle decisioni dell’ente. Inoltre, è stata accertata la natura di cooperativa e non di consorzio, in quanto l’Aid di Latina non risulta espletare attività di coordinamento di cooperative collegate. In ragione di quanto detto, gli ispettori hanno proposto lo scioglimento. In questi giorni la proposta sarà valutata con il procedimento e le garanzie previste dalla legge». Sulla cooperativa Karibù gli ispettori inviati dal Mimit «al primo tentativo di accesso hanno trovato i locali chiusi. Dopo aver avuto finalmente accesso a seguito di diffida, hanno acquisito la documentazione rilevante. Si è conclusa ieri l’istruttoria culminata con la proposta di messa in liquidazione coatta amministrativa per eccessivo indebitamento. Mi appresto dunque a nominare i commissari liquidatori», prosegue Urso.