martedì 29 Novembre, 2022

Sanità: Casa della Comunità e ampliamento ospedale, confermati i fondi per Borgo Valsugana

di

Segnana: «Su tale presidio continuiamo ad investire anche da un punto di vista del personale sanitario: nell’ultimo anno e mezzo abbiamo portato ben 5 nuovi direttori di Unità Operativa ("primari") e 3 nuovi coordinatori sanitari»

«Proseguono i lavori di ampliamento dell’ospedale di San Lorenzo. Su tale presidio continuiamo ad investire anche da un punto di vista del personale sanitario: nell’ultimo anno e mezzo abbiamo portato ben 5 nuovi direttori di Unità Operativa (“primari”) e 3 nuovi coordinatori sanitari. Altri 7 milioni di euro saranno investiti, grazie alle risorse del Pnrr, per la costruzione della Casa della Comunità di Borgo Valsugana». Lo ha dichiarato l’assessore provinciale alla salute, Stefania Segnana, davanti alla platea riunitasi alla sede della Comunità di valle di Valsugana e Tesino.

Il presidente della Comunità e sindaco di Borgo Valsugana, Enrico Galvan, ha sottolineato l’importanza delle conferme giunte da Segnana.
Tra i temi posti all’attenzione dell’assessore e dei dirigenti sanitari la richiesta di informazioni sullo stato di avanzamento dei lavori dell’Ospedale di Borgo Valsugana e della Casa della Comunità. Nel corso dell’incontro, inoltre, è emersa la necessità che i territori diventino sempre più attrattivi e come anche le comunità possano dare il proprio contributo attraverso la creazione di possibilità di alloggio per il personale sanitario (medici, ma anche infermieri, tecnici) che operano temporaneamente a Borgo Valsugana. «Una foresteria – ha sottolineato il direttore del Servizio ospedaliero provinciale Pier Paolo Benetollo – potrebbe essere importante anche per gli studenti del nuovo corso di laurea in medicina. Non da ultimo, una delle linee di lavoro con una visione di lungo periodo, è quella di entrare nelle scuole per far scoprire la bellezza dei percorsi di laurea sanitari fin dalle superiori».

Tra i problemi posti all’attenzione dai sindaci la presa in carico dei pazienti tra un presidio ospedaliero e l’altro – Borgo Valsugana e Trento – e il trasporto dei pazienti. Sul tema il direttore del Servizio ospedaliero provinciale Pier Paolo Benetollo ha spiegato come «si stiano registrando delle difficoltà dovute al calo dei volontari che si occupano del trasporto secondario. Per evitare gli spostamenti dei pazienti stiamo lavorando per sfruttare al meglio l’evoluzione del sistema informatico che ci permetterà di usare la telemedicina».

Ampliamento ospedale di Borgo Valsugana
La testimonianza che APSS sta investendo su Borgo Valsugana è confermata dalla presenza in questo momento del cantiere, di ambito sanitario, più grande dell’intero territorio provinciale, ovvero l’ampliamento dell’Ospedale di San Lorenzo con un investimento di 16,3 milioni di euro. Il nuovo edificio consentirà di accorpare e rendere più efficienti alcune aree cruciali, come il blocco operatorio e la dialisi, oltre a riordinare e ampliare l’area del pronto soccorso. Tra i problemi affrontati in questi anni vi sono la difficoltà nel reperire i materiali di costruzioni e l’incremento dei costi dovuto al rincaro energia. La previsione di aumento di costi, confermata in questi giorni, prevede un incremento complessivo superiore al 30%. Su questo tema la Provincia autonoma di Trento ha già stanziato le risorse per i rincari per il 2022, e programmato le risorse per i prossimi anni. Si presume di concludere l’intervento di ampliamento nei primi mesi del 2024. La fine complessiva dei lavori è prevista per il 2025.

Casa della Comunità di Borgo Valsugana
La nuova Casa della Comunità sorgerà a Borgo Valsugana, nell’”ex sanatorio. Essa sarà finanziata grazie ai fondi del PNRR, e di supplementari fondi stanziati dalla Provincia autonoma di Trento, con un investimento di 7 milioni di euro. La Casa quindi costituirà un punto di riferimento continuativo al fine di garantire la promozione, la prevenzione della salute e la presa in carico della comunità di riferimento, in particolare per i malati cronici, e sarà inoltre dotata di infrastruttura informatica (telemedicina) e di strumentazione polispecialistica. Un punto unico di accesso dei servizi sanitari e socio-sanitari del territorio, quindi, in coordinamento con la rete ospedaliera, con l’obiettivo di garantire servizi di prossimità ai residenti. Gli interventi dovrebbero concludersi entro la fine del 2026.