L'addio
venerdì 11 Ottobre, 2024
di Redazione
Amici, familiari e tanta gente comune: in migliaia stanno partecipando ai funerali di Sammy Basso, in corso nel campo sportivo di Tezze sul Brenta, in provincia di Vicenza. Il biologo 28enne affetto da progeria è morto sabato scorso per un malore. Alle esequie all’aperto – celebrate dal vescovo Giuliano Brugnotto – partecipa tra gli altri il presidente della Regione Veneto, Luca Zaia, e il sindaco del Comune, in lutto cittadino, Luigi Pellanda. Il feretro di legno bianco è ricoperto da un cuscino di girasoli. Sul palco dove è stato allestito l’altare anche dei palloncini colorati. La celebrazione è animata da un coro e dalla musica di una chitarra.
«Voglio che sappiate innanzitutto che ho vissuto la mia vita felicemente e l’ho vissuta da semplice uomo, con momenti di gioia e momenti difficili, con la voglia di fare bene riuscendoci a volte e a volte fallendo. Fin da bambino la progeria ha segnato profondamente la mia vita» e sebbene fosse «una parte piccolissima di quella che sono non posso negare che ha influenzato molto la mia vita quotidiana e le mie scelte. Sicuramente molti diranno che ho perso la mia battaglia contro la malattia, non ascoltate. Non c’è mai stata una battaglia da combattere ma una vita da abbracciare, con le sue difficoltà: né premio né condanna, semplicemente un dono che mi è stato dato da Dio». Sono le ultime parole di Sammy Basso, affidate ad una lettera letta durante i funerali celebrati a Tezze sul Brenta dall’Arcivescovo di Vicenza. «Piangete e festeggiate. Se vorrete ricordarmi pregate a brindate anche alla mia e alla vostra salute, state allegri. Ho sempre amato stare in compagnia ed è per questo che vorrei essere ricordato», il messaggio di Sammy per amici e familiari. «Ps: state tranquilli, tutto questo è solo sonno arretrato», il finale ironico scelto dal 28enne.
eventi
di Redazione
A Rovereto in Sala Kennedy, il 12 novembre alle ore 20.30, la corrispondente di guerra e scrittrice, presenterà il suo libro «Burqa Queen» e converserà con Raffaele Crocco, giornalista e direttore responsabile dell’Atlante delle Guerre e dei Conflitti del Mondo