Il disegno di legge

giovedì 3 Luglio, 2025

«Salva Casa», via libera (anche) ai parcheggi pertinenziali sotto le sedi delle società pubbliche

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Il ddl va a recepire il decreto legge voluto ormai più di un anno fa dal vicepremier Matteo Salvini

Via libera alle sopraelevazioni, alle foresterie e ai parcheggi pertinenziali sotto le sedi delle società pubbliche. Queste le principali misure previste dal disegno di legge «Salva Casa» proposto dall’assessore provinciale all’urbanistica Mattia Gottardi. Ieri pomeriggio si è aperta la discussione in Consiglio provinciale. Ed è stato trovato subito l’accordo con le minoranze sugli emendamenti: oggi il testo sarà approvato dall’Aula.
Ok alle sopraelevazioni
Il ddl va a recepire il decreto legge «Salva Casa» voluto ormai più di un anno fa dal vicepremier Matteo Salvini e introduce alcuni adeguamenti normativi. «Il disegno di legge è un ritocco che deriva dal provvedimento nazionale che apporta migliorie e modifiche — ha sottolineato Gottardi — L’assetto generale è equilibrato. Una delle misure più impattanti è la sopraelevazione degli edifici abitativi: un segnale per limitare il consumo di suolo e stimolare il recupero degli edifici esistenti». D’ora in poi, nello specifico, ci sarà la possibilità di costruire un piano aggiuntivo, sopraelevando l’immobile fino a 2,20 metri netti. «Netti, non lordi — ha specificato l’assessore, venendo incontro a una delle richieste avanzate durante l’iter di esame — In questo modo si permette di abitare sottotetti, soffitte e ultimi piani».

Parcheggi e foresterie
Si ampliano anche le possibilità per la costruzione di parcheggi pertinenziali sotterranei. «Dopo 36 anni — ha spiegato — si completa il percorso della legge Tognoli: oltre alle aree di proprietà comunale, ci sarà la possibilità di realizzare parcheggi pertinenziali sotto le sedi delle società di sistema della Provincia, da Trentino Sviluppo all’Azienda sanitaria, con il loro consenso naturalmente». La misura è contenuta in uno dei 40 emendamenti presentati sul disegno di legge, sia da forze di minoranza che da quelle di maggioranza.
Erano già contenute nel ddl originario, invece, le disposizioni su foresterie e studentati, inserite in aggiunta al Salva Casa nazionale. Si introduce la possibilità di realizzare residenze per lavoratori e studenti su terreni già pianificati con destinazione residenziale. Si parla sia di nuove costruzioni che di riutilizzo dell’esistente. «Questi immobili vanno nella direzione di mitigare le problematiche degli alloggi per i lavoratori. E — puntualizza — non potranno mai avere una destinazione turistica perché esistono nell’ambito del rapporto tra il datore di lavoro e il proprietario dell’immobile».

Sanatorie
Uno dei pilastri del Salva Casa vero e proprio è, invece, la «sburocratizzazione finalizzata a sanare piccoli abusi costruiti negli immobili, soprattutto negli anni Settanta e Ottanta», ha spiegato. Tra le nuove disposizioni c’è la cosiddetta «sanatoria semplificata», che permette, in determinati casi, di ottenere un titolo edilizio in sanatoria, previo pagamento di una sanzione ed eventualmente previa esecuzione delle opere, per gli abusi edilizi commessi. «Le difformità — ha chiarito Gottardi — riguardano solo l’unità immobiliare di cui si è proprietari». Non si interviene, invece, sulle distanze tra gli edifici.
In generale, «è una legge che va a favore dei cittadini, discussa con il Consiglio delle autonomie locali, con gli uffici dei Comuni, con gli Ordini professionali e con le opposizioni», conclude.

Le reazioni
In effetti sono arrivate reazioni positive dai banchi delle minoranze. Andrea de Bertolini (Pd) ha ringraziato l’assessore e gli uffici per il metodo utilizzato, «che riconosce la possibilità che opposizione e maggioranza dialoghino su questioni sentite dalla comunità». «Sono convinto — ha aggiunto — che questo intervento sia espressione dello sforzo plurale e collettivo che ha portato alla risoluzione degli aspetti tecnico-giuridici, che stavano inquinando la comunità. E voglio rimarcare il ruolo degli Ordini professionali, che sono portatori di competenze cruciali: una stampella necessaria e insostituibile della politica». Gli ha fatto eco Michela Calzà (Pd), che si è soffermata sulla norma riguardante le distanze tra i fabbricati: «Recependo la disposizione della Corte costituzionale si fissa un punto chiaro obbligatorio per tutti». Il metodo con cui si è arrivati al ddl è stato apprezzato anche da Roberto Stanchina (Campobase). «Sono stati fatti dei passi avanti sulla chiarezza di alcune norme, possiamo maggiormente utilizzare la nostra Autonomia», ha aggiunto Christian Girardi (ormai in quota La Civica).

Casa e scuola: il question time
Prima di aprire la discussione sul Salva Casa, in mattinata gli assessori hanno risposto al question time. In risposta a un’interrogazione di Mariachiara Franzoia (Pd), l’assessora Gerosa ha spiegato che dal 2021 al 2023 «il numero totale degli studenti che a 16 anni hanno abbandonato senza titolo ammonta a 287». Walter Kaswalder (Patt), invece, ha chiesto lumi sullo stato di attuazione dell’ordine del giorno approvato lo scorso dicembre con il quale si prevedeva l’istituzione di un Fondo di garanzia per gli affitti sul modello di quanto è stato fatto in Alto Adige. L’assessore Marchiori ha spiegato che «l’amministrazione ha avviato una fase di valutazione tecnico-giuridica e a tal proposito si è svolto proprio la scorsa settimana un incontro con le categorie economiche».