L'azione
sabato 14 Gennaio, 2023
Roma, sit-in per Emanuela Orlandi: «Ora la verità»
di Redazione
Alcune centinaia di persone hanno gremito largo Giovanni XXIII, tra San Pietro e Castel Sant'Angelo, per il sit in in ricordo di Emanuela Orlandi di cui proprio quest'anno ricorreranno i 40 anni dalla scomparsa
Giusto qualche giorno fa il Vaticano ha annunciato per la prima volta l’apertura di indagini sulla sparizione della giovane cittadina vaticana. «Tre papi volenti o nolenti stanno in questa storia di mia sorella Emanuela, sono Giovanni Paolo II, Benedetto XVI e Francesco. Dopo 40 anni il Vaticano ha deciso di aprire per la prima volta un’inchiesta sul rapimento di Emanuela. É la prima volta. Loro hanno detto di non aver mai fatto alcuna indagine, perché mia sorella è stata rapita sul suolo italiano». A dirlo è Pietro Orlandi, fratello di Emanuela, presente al presidio con l’avvocata della famiglia Laura Sgrò che lunedì manderà una richiesta di incontro a tutti i capigruppo dei partiti per chiedere di intervenire: «Questo è il momento in cui le istituzioni devono fare le istituzioni. Chiediamo un Ddl che voglia la verità su questa vicenda», ha detto la legale.
Politica
Terzo mandato impugnato, è terremoto politico. La Lega trentina: «Atto ostile di FdI e Forza Italia»
di Davide Orsato
Lo scontro tra Lollobrigida e Calderoli, con la partita del Friuli Venezia Giulia sullo sfondo. Ma in Provincia la maggioranza è ai ferri corti. Salvini minimizza: «Questioni locali»
Inchiesta Sciabolata
Claudio Agostini e il giro d’affari con i truffatori d’oro. Lingotti alla Global Group che ha frodato 185 trentini
di Francesco Terreri
Nell’aprile 2024 i principali indagati di Sciabolata avrebbero riciclato i proventi della droga in 17 lingotti da 120mila euro consegnati alla società finanziaria, i cui titolari sono stati arrestati per la maxi truffa
il caso
Delitto di Garlasco, ecco perché Paola Cappa ha detto: «Abbiamo incastrato Stasi»
di Redazione
Una frase diventata uno degli elementi più discussi della nuova inchiesta. La cugina di Chiara Poggi avrebbe seguito le indicazioni dei carabinieri per smascherare l'allora fidanzato della ragazza uccisa