politiche familiari

lunedì 21 Luglio, 2025

Riforma Icef: dalla semplificazione delle modalità di calcolo, a criteri maggiormente legati alla reale disponibilità economica. Ecco cosa prevede la revisione

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Nella manovra di assestamento 2025-2027 prevista l'introduzione di un sostegno strutturale, e non più occasionale, per il terzo figlio

I temi legati alle politiche per le famiglie, in particolare in relazione al processo di revisione del sistema di calcolo dell’Icef – ad oltre 30 anni dalla sua istituzione – sono stati al centro dell’incontro tra il vicepresidente e assessore alla famiglia Achille Spinelli e il Forum delle associazioni familiari del Trentino, che raggruppa circa trenta realtà attive nell’ambito dell’associazionismo familiare sul territorio provinciale. In rappresentanza del Forum, sono intervenute la presidente Elisa Marafon e la consigliera Anna Vegliach; per la Provincia erano presenti anche la dirigente generale dell’Agenzia per la coesione sociale Miriana Detti e il dirigente generale dell’Umst resilienza abitativa, sostenibilità e assegno unico, Walter Viola. “Il dialogo con il mondo dell’associazionismo familiare svolge un ruolo fondamentale nella messa a punto delle politiche di sostegno – ha sottolineato il vicepresidente Spinelli –. La revisione dell’Icef nasce proprio dall’esigenza di aggiornare strumenti ormai superati, garantire una maggiore equità tra famiglie e semplificare i procedimenti di accesso ai benefici”.

 

Durante l’incontro, sono stati illustrati gli indirizzi principali della riforma Icef: dalla semplificazione delle modalità di calcolo, all’introduzione di criteri più trasparenti e maggiormente legati alla reale disponibilità economica dei nuclei familiari. È peraltro previsto di riservare particolare attenzione all’aumento delle soglie di deducibilità per spese rilevanti come affitti, mutui, spese sanitarie e scolastiche, oltre alla neutralità dell’Assegno Unico universale nei calcoli dell’indicatore.
Il vicepresidente Spinelli ha sottolineato che la revisione del calcolo dell’indicatore della condizione economica (ICEF) sarà un processo graduale, i cui effetti sulle famiglie verranno attentamente monitorati. L’obiettivo, ha spiegato, è creare un sistema in grado di sostenere chi ha realmente bisogno.

Inizialmente, sarà garantita la fase di avvio. Il suo scopo principale, infatti, è riportare l’ICEF a essere un semplice strumento di misurazione, lasciando poi alle politiche il compito di decidere come utilizzarlo al meglio.
In questo contesto, si sta studiando un nuovo modello di welfare territoriale che fornirà risposte più concrete e strutturate alle famiglie rispetto al passato.
Un primo passo in questa direzione è già previsto nella manovra di assestamento 2025-2027: l’introduzione di un sostegno strutturale, e non più occasionale, per il terzo figlio.