La giostra

domenica 1 Ottobre, 2023

Questa settimana festeggiamo i nostri nonni

di

Ricorrenza da ricordare quella del 2 ottobre. Da segnare in calendario anche il 4 ottobre: è San Francesco, patrono degli animali

Cari ragazzi e care ragazze, ancora oggi, se entrate in un negozio, andate dal parrucchiere, vi spostate in macchina e in tante altre occasioni potete ascoltare la radio. La radio fu una delle invenzioni più importati del mondo moderno perché cambiò completamente il modo di comunicare consentendo l’invio di messaggi vocali a distanza. E poi arrivarono le trasmissioni radiofoniche e la radio divenne un apparecchio domestico per l’informazione e l’intrattenimento. «A tutti coloro che sono in ascolto il nostro saluto e il nostro buonasera. Sono le ore 21 del 6 ottobre 1924. Trasmettiamo il concerto di inaugurazione della prima stazione radiofonica italiana»; così la prima trasmissione fu un concerto di musica classica. All’inizio i programmi erano pochi ma successivamente, con l’ingresso della pubblicità i contenuti si ampliarono; i più seguiti furono concerti, radiogiornali, sketch di attori e radiocronache sportive. La radio fu poi così importante anche perché fece da apripista per altre rivoluzionarie invenzioni come la televisione. E quello di aver aperto una porta su un nuovo mondo di scoperta fu anche uno dei meriti del primo satellite nello spazio.
Proprio questa settimana ricordiamo un evento epocale che gettò le basi per una nuova era di esplorazione del mondo fuori dalla terra. Era infatti il 4 ottobre 1957 quando l’Unione Sovietica lanciò il primo satellite artificiale che avrebbe orbitato intorno alla terra. Venne chiamato Sputnik 1 (che si può tradurre con l’espressione «compagno di viaggio») ed era una specie di pallone di alluminio di circa 60 cm. La strumentazione che aveva a bordo permise di seguire per 21 giorni i suoi spostamenti nell’orbita. Il lancio dello Sputnik 1 segnò un punto a favore per l’Unione Sovietica nella «guerra» con gli americani che rimasero sorpresi, delusi e preoccupati dalle capacità tecnologiche dei russi. Iniziò così la corsa alla spazio durante la quale due superpotenze si sfidarono per diversi anni nella rincorsa a sempre maggiori successi spaziali con lancio di missili, satelliti, conquista della Luna ecc. Negli anni successivi le conquiste in questo campo furono molte ma lo Sputnik diventò il simbolo della voglia, della capacità e della determinazione dell’uomo nella scoperta di quel mondo affascinante e misterioso che è lo spazio! L’uomo è curioso di scoprire se ci sono altri mondi simili al nostro nell’universo e soprattutto se esistono altre forme di vita. Tuttavia non dovrebbe dimenticarsi di proteggere la vita e gli esseri viventi su questa terra.
È proprio per promuovere il rispetto e la protezione di tutte le creature del nostro pianeta che il 4 ottobre si celebra la giornata mondiale degli animali. Dalle grandi balene ai piccoli insetti gli animali hanno un ruolo fondamentale per la vita terrestre e noi, come custodi del pianeta, abbiamo il dovere di riflettere su come le nostre azioni possono influenzare in positivo o in negativo il mondo animale. La data del 4 ottobre è legata a San Francesco d’Assisi che si ricorda proprio in questo giorno; egli è considerato infatti il patrono degli animali proprio grazie al suo amore per tutte le creature viventi e al suo rapporto particolare con gli animali.
Infine questa settimana non possiamo proprio dimenticare che il 2 ottobre c’è la festa dei nonni. I nonni hanno un ruolo fondamentale nelle nostre vite. Il legame tra nonni e nipoti collega due diverse, e spesso distanti, generazioni e per questo è preziosissimo; i nonni spesso portano avanti le tradizioni di famiglia, sono fonte di consigli grazie alla loro esperienza, raccontano le storie del passato. E poi il rapporto di affetto e complicità che si crea tra nonni e nipoti è unico; i nonni li riempiono di coccole, un po’ li viziano, e si occupano di loro aiutando i genitori. Insomma tutti, nipoti e genitori, saranno d’accordo sul dire che se i nonni non ci fossero bisognerebbe inventarli!