la biografia
giovedì 8 Maggio, 2025
Prevost raccoglie l’eredità del «papa dei lavoratori»: chi era Leone XIII
di Redazione
Nato Vincenzo Gioacchino Raffaele Luigi Pecci, viene ricordato per le sue encicliche: la più famosa la «Rerum Novarum»

Il nuovo Papa Prevost ha scelto il nome Leone XIV. Prima di lui, Vincenzo Gioacchino Raffaele Luigi Pecci, nato a Carpineto Romano, fu papa della Chiesa cattolica con il nome di Leone III. Il suo papato durò 25 anni: dal 20 febbraio 1878 fino alla sua morte il 20 luglio 1903.
Leone III è ricordato nella storia dei papi dell’epoca moderna come pontefice che ritenne che fra i compiti della Chiesa rientrasse anche l’attività pastorale in campo sociopolitico. In particolare, viene ricordato come il papa delle encicliche: ne scrisse ben 86, con lo scopo di superare l’isolamento nel quale la Santa Sede si era ritrovata dopo la perdita del potere temporale con l’Unità d’Italia.
La sua più famosa enciclica fu la Rerum Novarum, con la quale si realizzò una svolta nella Chiesa cattolica, ormai pronta ad affrontare le sfide della modernità come guida spirituale internazionale. In questo senso correttamente gli fu attribuito il nome di «papa dei lavoratori» e di «papa sociale»: infatti scrisse la prima enciclica esplicitamente sociale nella storia della Chiesa cattolica e formulò quindi i fondamenti della moderna dottrina sociale della Chiesa.
Altra particolarità è che Leone XIII è stato il primo Papa della storia a comparire in video. Nel primo caso, dinnanzi alla cinepresa di William K.L. Dickson, impartì la prima benedizione “mediatica” nella storia della Santa Sede; nel secondo, pochi mesi prima di morire, il 5 febbraio 1903, la sua voce venne incisa su un cilindro fonografico (Bettini Phonogramme-B mx 1-D) mentre declamava l’Ave Maria in latino e la formula di benedizione apostolica.
La tragedia
Schianto con l'aliante: sono gli imprenditori Davide Leonardi e Alessandro Rizzoli le vittime
di Benedetta Centin
Con la grande passione per il volo in comune, erano partiti dal Caproni. Sotto la cresta di Cima Bocche l'impatto. Il sindaco di Ala, Gatti: «Sgomenti, Davide portava avanti un'attività avviata con il fratello». Morelli, primo cittadino di Pergine: «Vedevo Rizzoli a pranzo con i dipendenti»
Cima Bocche, la doppia tragedia
Aliante precipitato: l'Agenzia per la sicurezza del volo apre un'inchiesta e manda un investigatore
di Redazione
Delegato un sopralluogo operativo sul luogo dello schianto che è costato la vita ai due trentini. Anche la Procura di Trento potrebbe procedere con un'indagine. Si attendono risposte dalla scatola nera sequestrata