l'intervista

sabato 14 Gennaio, 2023

Pergine, per la cultura un nuovo sistema. Betti: «Puntiamo sulla qualità»

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L'assessore soddisfatto del boom della nuova sala studio per universitari. «Il sogno? Palazzo Crivelli tutto destinato all'arte»

Nessun taglio alla cultura, che dopo la ripresa post-Covid ha dimostrato buona «frizzantezza» a Pergine, ma nuove regole per i contributi comunali per gli eventi culturali e qualche ambizione. Morgan Betti, assessore alla cultura e alle associazioni della giunta Oss Emer, traccia un bilancio del 2022 della cultura a Pergine e anticipa le novità per il 2023.
Assessore Betti, che 2022 è stato? Quale evento lo ha caratterizzato di più?
«Sicuramente è stato l’anno della ripresa della socialità e della fruizione culturale dopo il Covid. Ma è stato soprattutto l’anno dell’attesa nuova biblioteca».
Inaugurata a ottobre. Qual è stato il riscontro in questi primi tre mesi?
«Subito un’impennata di prestiti e richieste da parte delle associazioni per avere a disposizione la scalinata-tribuna. Lì c’è un’ottantina di posti disponibili, con area attrezzata per videoproiezioni. E tanti prestiti in più».
Oggi le biblioteche non sono più polveroso deposito di libri, ma centri di aggregazione e di stimolo culturale…
«Verissimo. È quanto ci siamo proposti qui a Pergine e che vediamo già realizzato. La mattina abbiamo tanti pensionati, che vengono a prendere un libro, a sfogliare le riviste periodiche, a leggere un quotidiano. Al pomeriggio gli spazi si animano di adolescenti e bambini, che fanno ricerche; verso sera i giovani universitari».
A proposito, l’aula studio da 37 posti era stata pensata proprio per loro. Come sta andando la sua fruizione?
«È una sala studio autonoma, con ingresso indipendente, aperta dalle 8 alle 23. Si accede con il badge. Basti dire che solo nel primo mese, tra il 17 ottobre e il 17 novembre, abbiamo emesso quasi 200 badge. In consiglio comunale era emersa qualche perplessità sulla gestione libera, temendo abusi o danneggiamenti. Io ero favorevole a un utilizzo libero e responsabile e la scelta si sta rivelando azzeccata».
Pergine ha la non nascosta ambizione di diventare la terza città universitaria del Trentino, dopo Trento e Rovereto. Ci riuscirà?
«La nuova biblioteca e la sala studio hanno permesso a tanti universitari di Pergine di studiare in città, senza essere costretti a “scappare” dalla biblioteca al Mulino Vittoria di Trento per prendere l’ultimo treno verso Pergine. Certo, la realizzazione del Muv Lagorai, il campus immaginato dalla Cassa Rurale, con 400 giovani universitari negli spazi ex Cederna, sarebbe davvero la ciliegina sulla torta».
Le risorse del Comune per la cultura sono rimaste invariate?
«Sì, sono stabili. Ma in un consiglio comunale di febbraio o marzo presenterò le novità previste per le associazioni che chiedono contributi per gli eventi culturali. Intendiamo distribuire i fondi in maniera più mirata, per meno eventi e di maggiore qualità.Ogni associazione potrà presentare richiesta per uno invece di due eventi».
Quante sono le associazioni che a Pergine ruotano intorno al mondo culturale?
«Sono circa 80, ovvero più o meno un terzo di tutte le associazioni. A fine 2022 ne sono nate due nuove: gli Amici del libro e Insieme Cultura».
Ci sono novità sul futuro di Pergine Spettacolo Aperto dopo le dimissioni della direttrice artistica Esmeralda Tommasini?
«Sono fiducioso che il consiglio di amministrazione saprà trovare la soluzione migliore. Credo che la politica non debba immischiarsi e il Comune rispetta scelte che spettano solo a loro».
Una novità del 2022 è stata Medita a Pergine, la Fiera dell’editoria.
«È stata un buon successo, ha portato un’offerta culturale di alto livello e intendiamo riconfermarla».
Soddisfatti della stagione teatrale?
«Dopo il Covid gli spettatori sono tornati. Più con i singoli biglietti che con gli abbonamenti. Comprensibile, vista l’inflazione. Per la grande stagione vanno bene anche gli abbonamenti e ho sempre visto il teatro pieno. Nel 2023 avremo molti spettacoli per le ricorrenze. Cominciamo con il giorno della Memoria (La Congiura) e quello del Ricordo (Magazzino 18).
Un possibile nuovo luogo della cultura a Pergine?
Nel 2022 abbiamo ospitato alcune mostre al restaurato piano terra di Palazzo Crivelli. Avendo le risorse, sarebbe bello dedicarlo tutto alla cultura. Ma è provinciale, noi ne abbiamo l’usufrutto».