La truffa
martedì 6 Dicembre, 2022
Pensionato traffica rame illegalmente: sequestrati 6 quintali
di Redazione
Il controllo, eseguito nell'abitazione di un residente della provincia, ha permesso di scoprire nelle pertinenze della sua casa attrezzatura specifica per la pesatura e la prima lavorazione dei rifiuti ferrosi prima di essere conferiti a strutture private compiacenti
Più di sei quintali di rifiuti ferrosi sono stati sequestrati dalla polizia di Trento che ha interrotto così un’attività di gestione non autorizzata. «Sono 682 i kilogrammi di rifiuti ferrosi probabile provento di attività illecita, tra cui rame, rinvenuti dagli agenti della polizia ferroviaria di Rovereto a seguito di un’ispezione delegata dalla locale procura della Repubblica – si legge in una nota della questura -. Il controllo, eseguito nell’abitazione di un residente della provincia, ha permesso di scoprire nelle pertinenze della sua casa attrezzatura specifica per la pesatura e la prima lavorazione dei rifiuti ferrosi prima di essere conferiti a strutture private compiacenti, autorizzate al riciclo dei metalli mediante fusione». Il sequestro della merce e dell’attrezzatura si colloca nell’ambito dei controlli denominati «Oro rosso», disposti mensilmente dal servizio polizia ferroviaria, per contrastare il fenomeno dei furti di rame che, in ambito ferroviario, spesso si traducono in ritardi nella circolazione dei treni e, conseguentemente, in disagi per i viaggiatori. Al termine dell’attività d’indagine, è stata denunciata una persona, ufficialmente in pensione ma che in realtà esercitava abusivamente la professione.
i numeri
Lavoro in Trentino, dati positivi nel primo semestre 2025. Spinelli: «Cresce l'occupazione (+2,5%), in drastico calo la disoccupazione (–35,9%)»
di Redazione
Presentati oggi i dati del 40° rapporto sull'occupazione da Agenzia del Lavoro della Provincia autonoma di Trento. L'80,9% dei lavoratori dipendenti sono occupati con un contratto stabile.
la storia
Passo Brocon, dopo 60 anni Rosetta e Claudio lasciano lo storico albergo del Tesino: «Quando i miei genitori hanno aperto erano senza telefono e senza luce, con un motore a gasolio»
di Giacomo Polli
La struttura è stata affidata a una nuova gestione la scorsa settimana. L'ex titolare: «La tromba d’aria negli anni Novanta portò via il tetto. Abbiamo usato tutte le coppe che vincevo alle gare di sci per raccogliere l’acqua… per me fu una tragedia! La struttura rimase chiusa per qualche giorno»