in aula
giovedì 2 Ottobre, 2025
«Mussolini ha fatto tante cose buone»: Zenatti (FdI) infiamma il Consiglio a Rovereto
di Francesca Dalrì
A sollevare la polemica, il corso dell’Anpi sul fascismo all’Università dell’età libera: «È come chiedere a un tifoso della Fiorentina di parlare della Juventus»

All’inizio del suo intervento, martedì sera in aula, il consigliere Marco Zenatti aveva avvertito i presenti: «Alla fine vi stupirò, così non vi addormentate e vi tengo con un po’ di curiosità». Ma nessuno si sarebbe mai aspettato, né tra la maggioranza, né probabilmente tra gli altri gruppi all’opposizione che si guardavano perplessi, che la sorpresa riservata all’aula dall’esponente di Fratelli d’Italia fosse un elenco, durato undici minuti, degli «interventi legislativi più significativi» del ventennio fascista. Il pretesto per un simile discorso – all’interno di una seduta convocata per discutere il Documento unico di programmazione (Dup) 2026-2028 – Zenatti l’ha trovato spulciando il libretto con le proposte 2025-2026 offerte dall’Università dell’età libera. Ad attirare la sua attenzione è stato in particolare il corso intitolato «I valori della Costituzione vs. l’ideologia fascista», che tra novembre e dicembre proporrà ai partecipanti «un excursus delle principali realizzazioni del fascismo in campo legislativo» e «i temi connessi ai disvalori trasmessi dalla propaganda fascista». «E uno si dice: “Bene, ci sarà qualche storico a tenere il corso” – è stato il suo commento in aula –, invece è a cura dell’Anpi. È come chiedere a un tifoso della Fiorentina di spiegare cos’è la Juventus e indicarne l’excursus storico: non credo sia la cosa migliore. Ma c’è anche un problema numerico: sei incontri dalle 15 alle 17 fanno un totale di 12 ore, invece a pagina 115 del libretto c’è scritto nove ore totali: forse la bandiera russa avrà obnubilato l’aritmetica».
Le critiche al corso promosso dalla sezione Vallagarina dell’Associazione nazionale partigiani d’Italia sono state tuttavia solo l’antipasto di quello che si è poi rivelato il vero obiettivo del consigliere. Sfruttando la puntata della trasmissione televisiva «Di martedì» andata in onda il 23 settembre, Zenatti ha citato quanto dichiarato dal «vecchio comunista, non certo un liberale» Corrado Augias. «Augias ha affermato che il fascismo ha fatto tante cose buone, ma dovendo pagare per questo il prezzo della rinuncia alla libertà – ha detto in aula il meloniano –. Quindi io non voglio fare della propaganda fascista, per carità di Dio, so perfettamente che il prezzo che ha pagato l’Italia, la rinuncia alla libertà, è stato un prezzo inesigibile, intollerabile e neanche più ammissibile, ma detto questo io mi sono procurato, come aiuto all’Anpi, la raccolta degli interventi legislativi del periodo fascista, di cui ora vi enumero quelli più significativi secondo me». E giù con l’elenco delle tante cose buone fatte da Mussolini: la legge sui Parchi nazionali come lo Stelvio, la tutela sul lavoro per donne e fanciulle, l’assistenza ospedaliera per i poveri, il diritto alla pensione, la riforma della scuola, l’opera Balilla Gil e le colonie marine montane – «non spiego la bontà di questi provvedimenti perché sono banali nella comprensione», ha rincarato Zenatti –, le centrali idroelettriche e la rete ferroviaria, le bonifiche, l’Opera maternità infanzia «dove molti di noi sono nati». Senza dimenticare la riduzione nel 1937 a 40 ore della settimana lavorativa: «Poi magari il sabato si faceva ginnastica, ma almeno non si lavorava più…», ha detto scherzando.
Un intervento che, neanche a dirlo, ha fatto infuriare l’aula consiliare, con assessori e consiglieri che si sono alzati in segno di protesta. Tra questi anche l’assessora Micol Cossali, figlia di Mario Cossali, presidente dell’Anpi trentina. «Me lo sarei risparmiato di sentire in questo Consiglio comunale la solita tiritera che Mussolini ha fatto anche cose buone», ha sbottato per primo il vicesindaco Andrea Miniucchi (Campobase). «L’essenza del fascismo è stata la violenza dall’inizio alla fine, dagli anni Venti alla fine della guerra, in tutte le decisioni, tutti gli interventi presi, con una propaganda che ha condizionato ogni aspetto della vita quotidiana delle persone: è questo che al di là di tutto deve essere sottolineato», ha aggiunto l’assessora Arianna Miorandi (Pd). «Diamo piena solidarietà all’Anpi e consigliamo a tutte e a tutti la partecipazione al percorso proposto dall’Università dell’età libera, e anche volendo la lettura del lavoro dello storico trentino Francesco Filippi che si chiama “Mussolini ha fatto anche cose buone: le idiozie che continuano a circolare sul fascismo”, che smonta una a una molte fake news, o bufale per dirla in italiano, legate al fascismo – ha detto a nome di Officina Comune il consigliere Giovanni Dardani –. Paragonare la dolorosa uscita dalla dittatura e la liberazione dall’occupazione nazifascista a uno scontro tra tifosi di calcio è piuttosto sconcertante».
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