gli appuntamenti

venerdì 18 Novembre, 2022

Musica, teatro, spettacoli: L’agenda culturale del fine settimana 18-21 novembre

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Sono tanti quanto interessanti gli spettacoli e gli eventi proposti questo weekend nelle province di Trento e Bolzano.

Sono tanti quanto interessanti gli spettacoli e gli eventi proposti questo weekend nelle province di Trento e Bolzano.

Partiamo dal “Big Bang” in musica: uno degli eventi principali della Stagione Sinfonica della Fondazione Haydn di Bolzano e Trento, un evento di sicuro interesse nazionale per la sua rarità e unicità. Kent Nagano, considerato uno dei migliori direttori d’orchestra in attività sia nel repertorio operistico che in quello concertistico, dirigerà l’Orchestra Haydn ne “La Creazione di Joseph Haydn”. Completano il cast le voci di Marie-Sophie Pollak (soprano), Julian Prégardien (tenore), David Steffens (basso) e dell’Audi Jugendchorakademie.

Ne “La Creazione” si racconta della creazione dell’universo che la musica descrive con un incipit suggestivo, autentico capolavoro nel capolavoro, il Caos che precede ciò che gli scienziati chiamano comunemente “Big-Bang”, e il successivo irrompere liberatorio della luce che dà il via alla nascita del mondo. I personaggi, protagonisti narranti delle prime due parti, sono Gabriel, Uriel e Raphael. La terza parte è dominata da Adamo ed Eva e dalla loro spensierata esistenza.
Il capolavoro del Maestro austriaco verrà eseguito in esclusiva italiana venerdì 18 novembre dalle 20 al Teatro comunale di Bolzano e sabato 19 novembre dalle 20:30 all’Auditorium S. Chiara di Trento. Inoltre, l’esibizione del 18 verrà trasmessa in diretta su RAI Radio3 Suite.

Proseguono poi gli appuntamenti della 36esima edizione di Trento MusicAntica, la rassegna organizzata dal Centro Servizi Culturali S. Chiara e dal Centro d’eccellenza Laurence K.J. Feininger che ogni autunno sviluppa diversi percorsi di ascolto e di approfondimento nel vasto mondo della musica antica, con eventi in luoghi di raccolta bellezza dove si incontrano arte, storia e cultura.
Il concerto proposto questo fine settimana nella Sala Marangonerie del Castello del Buonconsiglio vede protagonista l’ensemble barocco Cappella Rupertina con il “Messiah” di George Frideric Handel nella versione per voci e basso continuo, con un concerto che offre una prima assoluta in epoca moderna.
Ad esibirsi domenica 20 novembre alle 20:30 saranno la soprano Maria Clara Maiztegui, l’alto Elena Biscuola, il basso Matteo Bellotto, l’arciliuto di Eddy Serafini, la viola da gamba Giuliano Eccher e il clavicembalo, oltre che la direzione, di Guido Pellizzari.
L’Ensemble ridà luce ai gioielli musicali scegliendone l’esecuzione storicamente informata con strumenti o copie di strumenti antichi e con musicisti specializzati nell’interpretazione delle partiture secondo i criteri prescritti dai trattati dell’epoca. Un appuntamento che apre all’incanto di una musica senza tempo, con i cantanti e i musicisti dell’Ensemble pronti a restituire il capolavoro handeliano in tutta la sua mirabile intensità. L’ingresso è gratuito. Non è prevista la prenotazione. Per ulteriori informazioni è possibile chiamare il numero verde 800013952.

Rimaniamo nell’ambito musicale grazie ad un nuovo concerto di Trentino Jazz “Ai confini ed oltre”. La rassegna, che quest’anno propone un percorso fra musica colta novecentesca e jazz, nell’intento di mostrarne le affinità. In calendario per domenica 20 ottobre alle 20:45 alla Sala Conferenze della Fondazione Caritro di Trento c’è “Extended Singularity”. Spazio quindi a Fulvio Sigurtà alla tromba, Stefano Onorati al pianoforte, Gabriele Evangelista al contrabbasso e Alessandro Paternesi alla batteria. Musicisti che non hanno certo bisogno di presentazione: il pianista livornese Stefano Onorati, classe 1966, ed il trombettista bresciano Fulvio Sigurtà, classe 1975, infatti da più di qualche anno sono esponenti di primo piano del jazz “made in Italy”. Fra i loro numerosi progetti c’è anche quello che dal 2018 li vede affiancati nel duo Singularity, ovvero il punto spazio-tempo in cui le energie dei due musicisti vorticosamente prendono forma partendo dalle riletture del repertorio jazzistico meno gettonato di musicisti come Kenny Wheeler o John Taylor, arrivando all’improvvisazione elettronica totale. In entrambi i casi la musica scivola su binari molto liberi, in cui più che i riferimenti armonici dei brani scelti risulta importante lo stretto dialogo che i due musicisti sono in grado di intrecciare.

A Rovereto, da sabato 19 novembre a sabato 26 novembre, l’Associazione Culturale “Piazza del Mondo” in collaborazione con Biblioteca Civica “G. Tartarotti” propone concerti ed incontri che hanno come comun denominatore l’impegno culturale e civile su grandi tematiche. Tra queste il contrasto di ogni cultura della sopraffazione e della violenta esclusione dell’altro in favore di giustizia e tolleranza. Sabato 19 novembre, alla Sala Filarmonica di Rovereto, dalle 20:45, viene presentata l’opera comica di Cosimo Colazzo, su libretto di Giuliana Adamo “La locandiera, Musicape e il giovin signore”. Un’opera che presenta una satira di estrema attualità su un populismo-sovranismo urlato e machista. Il giovin signore può spopolare sui social con il suo fare sfrontato e le sue battute sempre malriuscite, ma la locandiera, che possiede lo spirito acuto dell’intelligenza popolare, gli tiene testa, lo asseconda per prendersene gioco. Musicape (nome che richiama volutamente un personaggio favolistico della pittrice Maria Lai, la sua sensibilità e il suo impegno sociale) è il personaggio che ronza intorno alle azioni e le commenta in modo curioso e pungente.
Sul palco la locandiera, Patrizia Zanardi (soprano), il giovin signore, Paolo Leonardi (basso), Musicape: Giuseppe Calliari (voce recitante). Ad affiancarli saranno i musicisti dell’“Agorart ensemble” diretta da Cosimo Colazzo: al sax contralto Mattia Grott, al violoncello Margherita Franceschini, all’accordeon (fisarmonica) Mirko Satto, alle percussioni Mirko Pedrotti e al pianoforte Andrea Gargiulo.

Dall’opera torniamo al jazz: al Laurin Bar al Parkhotel Laurin di Bolzano dalle 21:30 il quintetto di Helga Plankensteiner presenta il nuovo CD “Jelly Roll plays Morton” pubblicato dall’etichetta tedesca Jazzwerkstatt e interamente dedicato a reinterpretazioni del repertorio del “inventore del jazz” Jelly Roll Morton.
Ad affiancare Plankensteiner, baritone sax ci sono Achille Succi, bass clarinet, Glauco Benedetti, tuba, Michael Lösch, piano e Marco Soldà, drums.
L’ingresso è libero, ma verrà applicato un supplemento di 10 € sulla prima consumazione. Per ulteriori informazioni e prenotazioni è possibile telefonare allo 0471.311570.

Per gli amanti della danza proseguono le proposte della “Stagione di danza del Sociale”. Venerdì 18 novembre dalle 20:30 sul palco del teatro Sociale di Trento si terrà infatti il secondo ed ultimo appuntamento della settimana con Silvia Gribaudi e il suo “Graces”, progetto di performance ispirato alla scultura e al concetto di bellezza e natura che Antonio Canova realizzò tra il 1812 e il 1817.
In scena tre corpi maschili, tre danzatori (Giacomo Citton, Matteo Marchesi, Andrea Rampazzo) dentro ad un’opera scultorea che simboleggia la bellezza in un viaggio di abilità e tecnica che li porta in un luogo e in un tempo sospesi tra l’umano e l’astratto. Qui il maschile e il femminile si incontrano, lontano da stereotipi e ruoli, liberi, danzando il ritmo stesso della natura.
Con loro anche l’autrice, Silvia Gribaudi, che ama definirsi “autrice del corpo” perché la sua poetica trasforma in modo costruttivo le imperfezioni elevandole a forma d’arte con una comicità diretta, crudele ed empatica in cui non ci sono confini tra danza, teatro e performing arts.

Altro genere, ma grande spettacolarità per la proposta di Vertik & Dance. Entra infatti nel vivo la stagione teatrale autunnale ed al Teatro Zandonai di Rovereto sabato 19 novembre dalle 17:30 il sipario si alza sul circo di Picalli ed il suo ormai tradizionale spettacolo “Dentro una Bolla”.
Dopo i successi degli anni passati come “Viaggio di un Circo in 80 giorni” e “Circus Time”, in scena un nuovo spettacolo intitolato “No Sense”. Acrobatica, verticalismo, danza e innumerevoli altre tipologie di arti circensi moderne riempiranno il teatro, per uno spettacolo che sorprenderà adulti e bambini e che in modo delicato vuole porre l’attenzione sull’assurdità dell’era moderna, dove tutto ormai sembra non avere senso.

Un cartellone ricco di appuntamenti anche per quanto riguarda il teatro. Per la Giornata internazionale per l’eliminazione della violenza contro le donne, che ricorre il 25 novembre, va in scena venerdì 18 novembre dalle 21:00 al teatro di Nago lo spettacolo “Muti”. Un difficile esperimento: tre uomini allo specchio, parlare di donne, di desideri, di tenerezza. Parlare di pregiudizi, di offese, di essere maschi. Uno spettacolo scomodo. Un pugno allo stomaco.
Si parla di violenza. Di maltrattamenti. E questa volta il microfono lo usano gli uomini. Uno spettacolo teatrale forte e disarmante che fa luce sul fenomeno della violenza di genere in tutta la sua complessità e trasversalità. Partendo da una maschilità violenta, lo spettacolo esplora il punto di vista maschile portando a galla quello che gli uomini non dicono, la fragilità del non sentirsi adeguati.
Scritto e diretto da Silvia Briozzo, lo spettacolo è interpretato da Fabio Ghidotti, Paolo Petrò e Fabrizio Plebani per la compagnia Le Mosche Teatro. Al teatro di Nago viene presentato con la collaborazione di Alba Chiara aps e nell’ambito del festival Eutropia, nato dalla sinergia tra numerose realtà di volontariato attive sul territorio altogardesano: Alba Chiara aps, Amici di Famiglia, AnDROmeda, Il Buco e Luogo Comune, con il sostegno delle Pari opportunità della Provincia autonoma di Trento e della Fondazione Caritro.
Lo spettacolo è sconsigliato ai minori di 16 anni. L’ingresso è gratuito, ma su prenotazione all’indirizzo eutropia.fest@gmail.com.

Ci spostiamo poi a Vipiteno al Teatro Comunale dalle 20:30 per segnalare “Storia di un corpo” di Daniel Pennac con adattamento e regia di Giorgio Gallione.
“Storia di un corpo” è un libro, un romanzo, edito da Feltrinelli, ed è stato anche per breve tempo, una decina d’anni fa, uno spettacolo teatrale portato in scena dallo stesso Pennac che leggeva in francese, con sottotitoli visivi in italiano.
È il diario intimo e “fisico” di un uomo e va dai suoi primi anni coscienti di vita (12 anni) fino alla sua morte a 87 anni. Giorgio Gallione ne ha fatto una riduzione dal ritmo strettamente teatrale, perfetto per l’interpretazione di Giuseppe Cederna. È un diario non sentimentale, ma fisico, è la registrazione, in sostanza, dei cambiamenti del corpo, delle sue reazioni alla vita nel corso degli anni. Anche il linguaggio cambia: pur essendo molto curato è prima più acerbo, semplice, poi via via più complesso, letterario, analitico, a tratti buffo, a volte impietoso, sempre un po’ spudorato, senza censure.Ulteriori informazioni anche sulle altre date dello spettacolo sono disponibili sul sito www.teatro-bolzano.it

Infine, uno sguardo che ci porta oltre i confini europei. Al Festival teatrale nazionale ed internazionale “IN_visibile3” venerdì 18 novembre dalle 20:45 al Teatro San Marco di Trento in scena ci sarà la compagnia Beoksugol di Tongyeong (Corea del Sud) che con lo spettacolo fuori concorso Fruscio d’amore sarà l’ospite internazionale del Festival. Info e prenotazioni a info@invisibilefestival.it o al numero 347 4843099.

Spazio poi ai tanti appuntamenti per famiglie, bambini e ragazzi in programma per domenica 20 novembre. Il palco del Teatro Sociale alle 16 si illumina con i “Colors” della Compagnia TPO. Un’ideazione di Davide Venturini e Francesco Grandi, in coproduzione con Teatro Metastasio. Lo spettacolo è inserito all’interno di Anch’io a teatro con mamma e papà, la programmazione di teatro ragazzi rivolta alle famiglie.
“Colors” è una creazione di danza, immagini, digital design, dedicata ai bambini dai 4 anni in su e al loro modo di giocare con i colori. È un progetto del TPO, in collaborazione con la coreografa newyorchese Catherine Galasso, in cui la compagnia italiana, nota per i suoi spettacoli high tech, ha immaginato uno spazio “sensibile” dove tre danzatrici dipingono lo spazio con il corpo.
Per info e biglietti è possibile visitare il sito www.centrosantachiara.it.
Appuntamento con la danza anche a Mori dove, dalle 16:30, il Teatro Gustavo Modena ospita lo spettacolo per famiglie “L’anatra, la morte e il tulipano”. Un lavoro di Bruno Franceschini, vincitore del premio Eolo Awards 2015 come miglior spettacolo di teatro ragazzi e giovani, liberamente tratto da “Ente, Tod und Tulpe” di Wolf Erlbruch e prodotto da francheschini//droste & co. (Berlino), compagnia tardito/rendina (Torino) e Associazione Sosta Palmizi (Cortona). Uno spettacolo che affronta in maniera poetica il tema della morte attraverso un linguaggio coreografico.
Quella dell’incontro fra l’anatra e la morte è una storia dal finale inevitabile, ma inaspettatamente divertente e leggera. In fondo racconta una cosa semplice, e cioè che la morte ci accompagna fin da quando siamo in vita e che comprenderlo ci aiuta a non averne paura, a sentirci meno soli e magari anche a vivere più consciamente.
La strana e inaspettata amicizia fra l’anatra e la morte viene narrata in primo luogo attraverso un linguaggio coreografico, grazie ai corpi e le movenze, ma anche alle voci di Aldo Rendina e Federica Tardito. Un duetto teatrale stralunato, buffo e poetico che sul palco trova la sua ideale corrispondenza musicale nell’inusuale abbinamento fra fagotto e violoncello.

Al Festival dei Piccoli di Rovereto largo invece alla fiaba musicale di Quisquilie Teatro “Nella vecchia fattoria” dalle 17 alla Sala Filarmonica. Questa versione del grande classico della narrativa infantile, è pensata per bambini a partire dai 3 anni, ed è scritta e diretta da Massimo Lazzeri che sarà anche in scena con Adele Pardi e Andrea Coppi. Voci melodiose, musica suonata dal vivo, splendidi pupazzi realizzati Nadezhda Simeonova coinvolgeranno bambini e adulti per una nuova domenica roveretana all’insegna del teatro.

Ai più piccoli è dedicato anche il “Teatro dei bambini” di Folgaria e Lavarone. L’appuntamento è alle 17 al Cinema Teatro Paradiso di Folgaria con la Compagnia Teatro in “Fill e Foll raccontano l’Amleto”.