Il caso
lunedì 30 Settembre, 2024
Moo Deng, la cucciola di ippopotamo diventata una star del web e dei social
di Redazione
Nata un mese fa in poco tempo ha raggiunto una fama incredibile

Solo un mese dopo la presentazione su Facebook dell’adorabile cucciolo di ippopotamo Moo Deng, la sua fama è diventata inarrestabile.
I fan che non possono raggiungere il Khao Kheow Open Zoo in due ore dalla capitale Bangkok per vederla di persona possono guardare i suoi video clip online o semplicemente scorrere i social media per assaporare meme su meme.
Il guardiano dello zoo Atthapon Nundee pubblica da circa cinque anni i momenti più belli degli animali che ha in custodia. Non avrebbe mai immaginato che il neonato ippopotamo pigmeo dello zoo sarebbe diventato una megastar di internet in poche settimane.
Le auto hanno iniziato a fare la fila fuori dallo zoo ben prima dell’apertura di giovedì. I visitatori sono arrivati da vicino e da lontano per avere la possibilità di vedere di persona il paffuto ed espressivo cucciolo di 2 mesi allo zoo, a circa 100 chilometri a sud-est di Bangkok. Il box in cui Moo Deng vive con la madre Jona è stato affollato quasi subito, con persone che applaudivano ogni volta che il piccolo dalle guance rosa faceva dei movimenti timidi.
«È stato oltre ogni aspettativa», ha dichiarato Atthapon all’Associated Press. «Volevo che la gente la conoscesse. Volevo che molte persone la visitassero, o la guardassero online, o lasciassero commenti divertenti. Non avrei mai pensato (a questo)».
Moo Deng in thailandese significa letteralmente «maiale che rimbalza», Il nome è stato scelto dai fan attraverso un sondaggio sui social media.
Lo zoo si estende su 800 ettari di terreno e ospita più di 2.000 animali. Gestisce programmi di riproduzione per molte specie a rischio, come il Moo Deng. L’ippopotamo pigmeo, originario dell’Africa occidentale, è minacciato dal bracconaggio e dalla perdita di habitat. Ne rimangono solo 2.000-3.000 esemplari in natura.
La storia
Margherita Valentini e la rinascita dopo il trapianto: «Mi dissero: “C’è un cuore per te”. Ora vivo per chi me l'ha donato»
di Daniele Erler
Insegnante di Predaia, soffriva di laminopatia. Ha superato due infarti e un tumore al seno. «Un primario del San Raffaele di Milano mi ha detto: “Vedendo le sue analisi, posso darle fra i due minuti e i due anni di vita"»
L'anniversario
Srebrenica, l'11 luglio indelebile che in Europa si prova a negare: il massacro di trent'anni fa e la marcia per la pace
di Nicole Corritore e Marco Abram*
Al Memoriale di Potočari la commemorazione annuale: saranno tumulati i resti di sette vittime. Tra questi anche una donna, Fata Bektić, uccisa all’età di 67 anni
Il lutto
Morto in moto a vent'anni, sabato l'addio a Mattia Carfioli. Gli amici di Rovereto: «Un ragazzo pieno di vita appassionato di motori»
di Adele Oriana Orlando
Il giovane avrebbe dovuto affrontare la prova scritta per accedere al corso di alta formazione all’Istituto Tecnico Tecnologico Guglielmo Marconi
Cronaca
Lavis, il Comune ingaggia la security per la sorveglianza notturna: due ronde dalle 22 alle 6 nei parchi pubblici e al Palavis
di Redazione
Lo ha deliberato la giunta. Il sindaco Paolazzi: «Non c'è un problema di insicurezza ma preveniamo vandalismi». Tra le zone presidiate: Parco Urbano e il Parco di Via Rosmini, la Stazione della FTM, l’area della Scuola Media e del Palavis, l’area del Polo scolastico e della piscina e l’area di Piazza Loreto