L'Intervista

venerdì 6 Gennaio, 2023

Mattia Hauser, sindaco di Mezzocorona: «Per le elementari abbiamo lottato con le unghie e con i denti»

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Investiti 20 milioni di euro. Dai fondi del Pnrr alla nuova funivia, il primo cittadino si dice soddisfatto nonostante il calo dei residenti: «Difendiamo le campagne dalla speculazione edilizia»

Mezzocorona Oltre 20 milioni di euro investiti nei prossimi anni, tra quelli del Pnrr per la scuola elementare, il finanziamento delle opere a protezione dell’abitato e la valorizzazione del Monte di Mezzocorona, con vari interventi che vanno dal ponte sospeso alla terrazza a sbalzo sulla Piana rotaliana. A cui vanno aggiunti altri lavori che saranno illustrati nel Consiglio comunale di metà mese quando sarà presentato il documento unico di programmazione per il prossimo triennio. È di 4,5 milioni di euro la previsione di spesa in conto capitale per il 2023, più 3,5 milioni per l’anno prossimo e 4 milioni per il 2025. Al giro di boa di questa legislatura, un documento finanziario così ricco procura una bella soddisfazione. «Soddisfazione e anche consapevolezza – risponde il sindaco Mattia Hauser –. Nonostante una fase delicata e complessa, tra Covid e crisi energetica, abbiamo aperto nuovi cantieri, concluso opere strategiche, mantenuto e implementato i servizi verso la persona, ma soprattutto siamo in linea con gli obiettivi che ci eravamo posti a inizio legislatura».
Il colpo grosso l’avete ottenuto con il contributo di 8,54 milioni di euro dal Pnrr per la scuola elementare.
«Certo. Diciamo pure che tutta l’amministrazione e la struttura comunale ha lottato con le unghie e con i denti per ottenerlo e questo non era affatto scontato. Il contributo è frutto di un lavoro di squadra che ha portato a una copertura del costo dell’opera del 20 per cento, unica scuola finanziata dal Pnrr in tutto il Trentino-Alto Adige».
L’obiettivo del 2023?
«Continuare su questa strada: la nostra mission è far star bene le persone che vivono a Mezzocorona».
Dai dati demografici si nota però una costante diminuzione negli ultimi quattro anni della popolazione residente: come spiega questo esodo dal paese?
«Subito detto: Mezzocorona si trova fra Trento e Bolzano. Sono in tanti che vorrebbero venire ad abitare qui, soprattutto i bolzanini. Però la nostra è stata una scelta chiara per limitare la speculazione edilizia e salvaguardare le campagne: da vent’anni non sono più state inserite nel nostro Prg nuove aree di lottizzazione per insediamenti residenziali. Ben lungi da noi l’idea di un paese dormitorio, con tanti abitanti che non si aggregano alla comunità. Inoltre, potendo contare su uno dei centri storici più caratteristici del Trentino, puntiamo sul recupero dell’esistente, senza ricorrere alla costruzione di nuovi condomini. Non a caso, 1,65 milioni di euro che metteremo a bilancio servono per completare le opere a protezione del centro storico, garantendo sicurezza e vivibilità a chi lo abita».
Poi c’è il progetto da 8 milioni di euro della nuova funivia.
«Nel 2024 l’impianto giungerà alla sua scadenza ventennale e dovrà essere rimesso a nuovo; allora abbiamo deciso di spendere qualcosa in più e potenziarlo. Perciò ci siamo attivati per ottenere il finanziamento per un nuovo impianto, triplicando la portata dei passeggeri, in stretta collaborazione con il cda della funivia formato da volontari che si sono resi disponibili in maniera del tutto gratuita e ai quali va il più sentito ringraziamento di tutti i cittadini. Non dimentichiamo che il nostro Monte è una risorsa turistica per tutto il Trentino e lo sarà ancor di più con il potenziamento della funivia».
Progetti in ballo con gli altri Comuni?
«Stiamo lavorando con Mezzolombardo per collegare la Rotaliana alla ciclabile della Val di Non. Inoltre siamo in piena sintonia con i progetti di sviluppo del consorzio turistico Rotaliana-Königsberg, agganciato all’Apt della Paganella, che sta operando in maniera egregia per consolidare l’immagine delle nostre località: non solo agricoltura, ma anche attrazioni turistiche valorizzando il nostro patrimonio storico e artistico. Infine, sull’ospedale di Comunità c’è la piena condivisione con il sindaco di Mezzolombardo, delegato dal Consiglio dei sindaci rotaliani a condurre la trattativa con la Provincia per ottenere i servizi sanitari da noi richiesti».