Ghiacciai

lunedì 7 Novembre, 2022

Marmolada, ancora temperature anomale. Continua il monitoraggio prima di una possibile riapertura

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Dopo il dramma dello scorso 3 luglio, costato la vita a 11 persone, il ghiacciaio è interdetto e prima di riaprirlo la Provincia vuole dati certi sulla sua sicurezza

Sono stati gli impiantisti veneti a sollevare il tema dello sci sulla Marmolada. Se le funivie salgono e scendono da Arabba, le piste si sviluppano in gran parte sul versante Trentino della «Regina delle Dolomiti» su cui è ancora in vigore l’ordinanza del sindaco di Canazei, Giovanni Bernard, che istituisce la zona rossa. In una nota la provincia di Trento fa sapere che «il Dipartimento Protezione civile, caccia e pesca della Provincia autonoma di Trento e il Comune di Canazei stanno compiendo i necessari approfondimenti tecnici prima di procedere con la riapertura del ghiacciaio, in vista della stagione invernale». L’obiettivo specifica la nota «è quello di consentire l’accesso all’area nel più breve tempo possibile, ma sulla base di elementi tecnici il più possibile certi, guardando in primis all’incolumità di quanti saliranno in quota». Il problema è che fino a qualche giorno fa sulla Marmolada sono state registrate ancora temperature anomale e troppo alte. A Canazei cinque giorni fa sono stati raggiunti ancora i 22 gradi. Un dato che si inserisce nel quadro dell’ottobre più caldo di sempre in Trentino. Secondo Meteotrentino la temperatura media mensile infatti è stata di 16,3 gradi: il valore più alto di tutta la serie storica che parte dal 1920, superando i 15,8 gradi registrati nel 1949. Dopo la nevicata dei giorni scorsi comunque gli esperti si aspettano una «stabilizzazione delle basse temperature». I provvedimenti saranno presi sulla base delle previsioni future «affinché non ci si trovi impreparati all’eventuale ripetersi delle condizioni che si sono verificate l’estate scorsa».