Terramadre

mercoledì 7 Maggio, 2025

L’Italia ha esaurito le sue risorse naturali annuali esattamente ieri

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Il nostro Paese è in anticipo di oltre un giorno rispetto all'anno scorso

La sveglia per l’Italia è suonata ieri: il 6 maggio 2025 il nostro Paese ha esaurito le risorse naturali a disposizione per quest’anno. Un traguardo, negativo, raggiunto in anticipo di 11 giorni rispetto all’anno scorso: nel 2024 il cosiddetto «overshoot day» era stato il 19 maggio. Prima ancora, nel 2023, l’Italia era riuscita ad arrivare fino al 2 agosto. Ma ancor più impietoso è il confronto con cinquant’anni fa: nel 1973 le risorse erano finite il 3 dicembre, relativamente poco in anticipo rispetto alla fine naturale dell’anno.

 

L’overshoot day, calcolato dal Global footprint network, rappresenta la data in cui il budget annuale di biocapacità del pianeta sarebbe esaurito se tutti sulla Terra vivessero allo stesso livello di consumi degli abitanti di quel particolare Paese. Tradotto: se tutti vivessero consumando ciò che consumiamo in Italia, oggi le risorse naturali a disposizione della Terra per quest’anno sarebbero già esaurite. La parola chiave è appunto «biocapacità», le cosiddette entrate del pianeta, vale a dire la quantità di risorse ecologiche che il nostro mondo è in grado di generare in un anno. Questo dato comprende anche la capacità del pianeta di assorbire le emissioni di gas serra. Viceversa le uscite sono rappresentate dalla cosiddetta impronta ecologica, l’indicatore che quantifica l’impatto ambientale di uno Stato (ma più in generale di qualsiasi attività umana e di qualunque persona), esprimendo tale impatto come la quantità di area biologica produttiva (le foreste, i pascoli, i terreni coltivabili e così via) necessaria per rigenerare le risorse consumate e assorbire i rifiuti prodotti.

 

L’overshoot day cambia naturalmente da Paese a Paese perché differenti sono i livelli di consumo dei vari Stati: si va dal più oneroso, il Qatar, che nel 2025 ha esaurito le risorse già a inizio anno, il 6 febbraio, al più virtuoso, l’Uruguay, che con il proprio stile di vita potrebbe arrivare fino al 17 dicembre, andando in sovrasfruttamento «solo» 14 giorni l’anno. Sono anni ormai che l’umanità vive in debito con la Natura. Ai livelli di consumo attuali, sarebbero necessarie 1,7 Terre per soddisfare i bisogni della popolazione mondiale. Se guardiamo solo all’Italia, invece, se tutti vivessero come noi sarebbero necessari tre pianeti Terra per arrivare alla fine dell’anno con le risorse che la Natura ci mette a disposizione.