internazionali
sabato 10 Maggio, 2025
L’attesa è finita: Sinner in campo dopo tre mesi. Oggi l’esordio con Navone
di Redazione
Il match alle 19. E i biglietti sono introvabili

È giunta l’ora. Dopo tre mesi di vuoto (riempito anche con tanto svago e una buona dose di spensieratezza), sopportazione e frustrazione da dover gestire con la calma degli uomini forti, Jannik Sinner torna a riprendersi dopo la squalifica per doping la sua piena vita agonistica, ovvero competere con l’avversario dentro un campo da tennis tra il pubblico che lo acclama e lo invoca. Alle 19 di un sabato speciale, dentro il catino di un Centrale stracolmo di passione e di ‘arancione’ (biglietti introvabili da giorni), il principe del Foro dai capelli rossi rompe il ghiaccio contro il terraiolo argentino Mariano Navone, nel secondo turno degli Internazionali Bnl d’Italia.
In questi giorni, fin dal suo arrivo a Roma lunedì scorso, l’altoatesino ha limato gli ultimi dettagli di una preparazione non ancora al 100% allenandosi ogni giorno con sparring partner di lusso. Ha iniziato con il ceco Lehecka e nei giorni a seguire Lorenzo Sonego, Taylor Fritz, Casper Ruud e per finire Francisco Cerundolo con cui si era allenato anche alla vigilia del torneo di Miami. Sul campo 5 del Foro sono arrivati in migliaia a tributargli quello che sembra un enorme in bocca al lupo per la nuova avventura agonistica di Jannik. Il numero uno al mondo ha fatto sapere in questi giorni di non aver paura di rientrare in campo anche se il ritmo partita è un fondamentale che dovrà acquisire solo con il tempo e le partite.
Ma l’altoatesino ne è consapevole. Il primo avversario da incontrare nel ‘Sinner 2’ non è proprio uno dei più semplici. Navone fa della corsa e dell’atletismo le sue armi migliori, la terra è la sua superficie preferita ed è naturale pensare che il suo gioco possa mettere a dura prova l’altoatesino che avrà non solo gli occhi di tutta Italia addosso ma anche quelli di Carlos Alcaraz, che in conferenza stampa gli ha dato appuntamento per la finale. Una sfida a distanza dunque poter arrivare all’epilogo del torneo che per Jannik servirà per migliorare il suo tennis in vista del Roland Garros, quello che resta per lui (così come per Alcaraz) l’obiettivo principale. Da lunedì scorso ha ricevuto manifestazioni d’affetto che probabilmente immaginava ma che lo hanno comunque colpito e coinvolto. Roma lo ha accolto a braccia aperte e lui intende ripagare tutto questo amore. «Mi amano perché penso di essere una persona semplice che non dimentica da dove è arrivata», ha confidato in questi giorni che segnano una rinascita. Jannik è tornato. E Roma non vede l’ora di accendersi tutta di arancione. Nell’ultimo allenamento ad ogni colpo ben assestato era un grido di giubilo, ad ogni passante incrociato o rovescio vincente un coro che si alzava con l’ormai classico «Olé olé olé olé, Sinner Sinner». Tutto pronto. Dopo tre mesi non resta che riprendere da dove tutto si era interrotto lo scorso 9 febbraio.
Intanto, ieri, Lorenzo Musetti ha festeggiato nel modo migliore la sua prima partita da top ten dominando la pressione della prima volta e superando al secondo turno degli Internazionali l’ostacolo finlandese Otto Virtanen con il punteggio di 6-3 6-2. Ma la sorpresa tutta azzurra, nel giorno di vigilia del grande ritorno di Jannik Sinner dopo i tre mesi di squalifica per doping, la regala Francesco Passaro numero 101 del ranking, che elimina il bulgaro Grigor Dimitrov, numero 21 della classifica, per quella che lui stesso ha definito «la partita più bella della mia carriera», con il punteggio di 7-5 6-3. Esce invece di scena ma a testa alta Luca Darderi, trafitto dai colpi del britannico Jack Draper che si è imposto con il punteggio di 6-1 6-4.
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