Gli appuntamenti

domenica 12 Novembre, 2023

La mappa dei quaranta mercatini di Natale in regione: ecco tutte le inaugurazioni

di

Da Riva a Vipiteno, il calendario delle inaugurazioni e le novità. Quaranta gli appuntamenti: dopo Pergine, le inaugurazioni a Trento e a Brunico

La magia del Natale si sta diffondendo in tutto il Trentino-Alto Adige anche quest’anno. Oltre agli eventi e alle installazioni pensate per le grandi città, ogni anno le valli della regione si vestono a festa e propongono prodotti tipici, culinari e realizzati da abili artigiani, spettacoli ed eventi per tutte le età, calando su tutto il territorio un clima natalizio che parte generalmente dalla fine di novembre e culmina con l’Epifania. In Trentino le tappe da fare per gli amanti del Natale sono ventitré, in Alto Adige invece sono tredici. In Trentino aperture verranno fatte in maniera scaglionata tra sabato 11 novembre e venerdì 8 dicembre, con la sola eccezione di Massimeno dove ci sarà un’unica giornata di visitarlo: una settimana prima di Natale, il 17. In Alto Adige la corona dei mercatini per eccellenza, quello con la «m» maiuscola, spetta ai cinque «originali», che trovano spazio nelle piazze di Bolzano, Merano, Bressanone, Brunico e Vipiteno. Poi, agli altri otto che, con tutta la loro specificità, contribuiscono a rendere le vallate ancora più belle nell’ultimo periodo dell’anno. C’è da sottolineare che se il Trentino-Alto Adige ha dei mercatini così belli e curati, tanto da chiamare a sé turisti da tutta la penisola e non solo, lo si deve certamente alle eccellenze proposte, ma anche agli eventi unici e fortemente legati al territorio dove vengono organizzati e alla voglia delle persone di raccontarlo. Inoltre, quello di Bolzano, è il mercatino di Natale più grande di tutta Italia.

Qui Trentino
Il Trentino inaugura presto la stagione natalizia, con Perzenland & La Valle Incantata, il Mercatino di Natale dei Canopi che è stato allestito in centro storico a Pergine Valsugana da ieri e rimarrà aperto fino al 6 gennaio. Pergine sembra voler mantenere viva la leggenda locale che narra dell’abitudine degli gnomi minatori della zona che prima dell’Avvento arrivavano a valle per vendere giochi, dolci e prodotti artigiani. Così, i mercanti oggi scendono in piazza per non far spegnere la tradizione. Non mancheranno anche quest’anno la piazzetta dei sapori, la zona per i più piccoli: Gnomoland e l’iniziativa «La vetrina dei sapori» che addobberà le vie del centro.
Sei giorni dopo toccherà ad Arco e Riva inaugurare il Natale: il 17 novembre. Quelli di Arco, da ormai vent’anni, sono una certezza per famiglie e bambini. Tra spettacoli, coreografie, le due mascotte Pom e Lana, il Capodanno dei Bambini e molte altre iniziative, non ci si potrà mai annoiare. Quello rivano, invece, chiarisce la sua anima dal nome: Mercatino di Natale di Gusto in Gusto. Un appuntamento goloso sulla punta del lago di Garda che durerà fino al 7 gennaio.
Il giorno successivo, sabato 18 novembre, sarà il momento di Trento, Levico e Rango.
Quello di Trento Città del Natale è un evento che trasporta chiunque decida di visitare la città per i successivi quaranta giorni in un vero e proprio villaggio di Natale, con angoli di tradizione e cultura, folklore e divertimento per tutti, ma anche volontariato e cultura del dono a 360 gradi. Quest’anno, poi, la cartina del Natale sarà nuova e ricca di tante iniziative sicuramente imperdibili.
Tradizioni e cultura verranno rigorosamente rispettate e proposte anche al Mercatino di Natale Asburgico, che verrà allestito al Parco Secolare degli Asburgo di Levico Terme. Un’occasione per chi sceglierà di visitarlo per assaporare il gusto della montagna e vivere il momento di calore e raccoglimento, immerso in un contesto mozzafiato, tra gli alberi secolari illuminati per la grande festa.
Anche Rango darà l’avvio al Mercatino di Natale sabato 18 novembre, aprendo i battenti di bancarelle allestite tra case contadine e vicoli rimasti immutati nel tempo, che aiutano i visitatori a passeggiare in un borgo che, oltre a essere stato dichiarato uno dei più belli d’Italia, conserva la sua storicità e la sua immagine di un tempo.
Un salto nel fine settimana successivo e alla grande apertura di massa. Tra venerdì 24 e domenica 26 novembre ci saranno molte altre inaugurazioni in Trentino e sarà il momento del debutto per l’annata 2023/2024 anche per l’Alto Adige.
Venerdì 24 novembre sarà la volta di Rovereto e Besenello; sabato toccherà a Tenno, Ala, Avio, Moena e Lavarone; domenica invece inaugureranno Bondone, Mezzolombardo, Primiero/Siror.
Quello di Rovereto, anche quest’anno si conferma un Natale di «Luci, fascino e tradizione». Basterà infatti passeggiare per le vie del centro per rimanere respirare un’atmosfera unica. Le luminarie che vestiranno il centro per l’occasione sono in fibra di vetro bianca e sono state realizzate a mano. Un’autenticità e un fascino senza precedenti avvolgerà Rovereto. Ci saranno anche qui, ovviamente, le casette del mercatino, i prodotti tipici, l’appuntamento con «Sorsi di Natale», eventi e intrattenimento per i bambini, la pista di ghiaccio e le visite guidate. L’appuntamento di punta sarà quello del 23 dicembre: «The Piano Sky»: un pianoforte sospeso a tre metri da terra con una pianista che propone un’esibizione musicale imperdibile.
Anche Besenello si mostrerà per l’occasione, con un evento che si espanderà pian piano nelle settimane: «I Paesi dei Presepi», una tradizione che racconta storie, identità e abilità artigiane. Nei centri storici dei borghi della Vallagarina, l’atmosfera sarà incantata, grazie a iniziative che vanno da«Trambileno tra paesi e presepi» a Ronzo-Chienis che propone l’iniziativa «Aspettando il Natale».
Ci sarà poi il borgo di Sabbionara d’Avio con un Natale anche fuori dalle mura del Castello, per le vie del centro. Non mancheranno all’appello Pomarolo e il suo percorso alla scoperta dei luoghi più antichi e suggestivi del borgo decorati e Volano, con le bancarelle di artigiani e prodotti enogastronomici. Anche Vallarsa promette intrattenimenti di valore, con eventi a tema per tutte le età, il villaggio di Natale a Camposilvano di Vallarsa e, infine, Terragnolo.
L’ultimo fine settimana di novembre proseguirà con una rosa di inaugurazioni il 25 novembre: da Moena, la «Fata delle Dolomiti» che si trasforma in un magico villaggio di Natale con casette in legno, concerti, leccornie e giostre per bambini, a Tenno che forgiato del titolo di uno dei borghi più belli d’Italia, in veste natalizia è imperdibile. Non sarà di certo da meno il Natale di Lavarone, i cui mercatini saranno allestiti nella fiabesca frazione di Bertoldi. E se le fiabe sono l’ambientazione che più si preferisce, le tappe obbligatorie di sabato 25 novembre sono Ala e Avio, tra l’eleganza dei palazzi Barocchi della «Città del velluto» e la magia del castello.
A chiudere le inaugurazioni novembrine saranno Bondone, Mezzolombardo e Siror (Primiero), domenica 26 novembre.
Nell’ultima domenica di novembre, il Natale si accenderà a Baitoni. Bondone proporrà la meraviglia dei suoi oltre cento presepi allestiti e gli artisti di strada nel giorno dell’Immacolata.
Grande inaugurazione anche nel Primiero/Siror, il 26 novembre. Nel 2023 verrà celebrato il ventinovesimo anniversario del Mercatino di Natale di Siror, il più antico del Trentino, come da tradizione si prepara a trasformare l’antico borgo di Primiero in un romantico Christkindlmarkt. Irrinunciabile esperienza, gustando il tipico brazedel di Siror, lo zelten trentino e alti prodotti del territorio. Per completare l’esperienza, qui è possibile fare un tour del paese a bordo della troika, tradizionale slitta trainata dai cavalli, facendo una sosta alla mostra concorso «Il mio albero di Natale».
La Piana Rotaliana Königsberg non deluderà di certo e anche lei debutterà a fine novembre. Tra la Sagra di Santa Caterina e il Natale in piazza a Roveré della Luna, La Fiera dei Ciucioi a Lavis, il particolare appuntamento di Mezzolombardo: Cena con delitto, i presepi di Faedo e le celebrazioni di San Nicolò, promette un mese di divertimento.
Se si parla di presepi, in Trentino non si può non menzionare Ossana, il borgo che ne ha oltre mille e seicento nel suo meraviglioso borgo, che dal 2022 è entrato nel circuito dei più belli d’Italia. Nascosti o ben vistosi, fedeli riproduzioni della nascita di Gesù o ricostruzioni di eventi storici, Ossana regala un’esperienza unica, con il Castello di San Michele che domina in mezzo alle montagne. L’inaugurazione è fissata per il 1° dicembre.
Subito dopo, il 2 dicembre, sarà la volta di Faedo, nella carrellata della Rotaliana, questo paese trentino organizza anche quest’anno tra le vie strette, le cantine e i portici, potrai un’installazione molto originale, formata da più di 80 statue a grandezza naturale intente in varie attività quotidiane. La natività verrà collocata in un’antica stalla, come vuole la tradizione. Il giorno dopo aprirà invece il Mercatino della Stella.
Sempre sabato 2 dicembre, a Padergnone, per l’esattezza nel borgo di Santa Massenza, capitale della grappa artigianale, si apriranno le porte per quindici giorni di «spirito». L’evento pensato per il periodo e che terminerà il 17 dicembre, si chiama «Vite di Luce» e sarà affiancato da un originale Mercatino di Natale.
Un salto in Val di Fassa, a Vigo, il 7 di dicembre. Tra la piazzetta di fronte all’infopoint e la Ciasa Marmolada, prenderà il via anche «Pìcol, bon e bel»: il Mercatino di Natale a Vigo di Fassa è piccino, buono e bello. Una simpatica iniziativa da provare qui è quella dei Christmas Selfie Point dislocati lungo il percorso dei presepi.
La due giorni di Bosentino partirà invece l’8 dicembre, con un l’evento dedicato agli artigiani e ai prodotti della tradizione, all’interno del palazzetto del paese.
Sempre nel giorno dell’Immacolata, anche Campitello di Fassa entrerà a far parte della grande mappa del Natale, con un mercatino definito «per veri intenditori d’atmosfere in equilibrio tra la poesia del presepe e l’incanto del Sassolungo sullo sfondo».
L’ultimo paese a onorare la tradizione sarà il più piccolo del Trentino: Massimeno, con l’evento del 17 dicembre: «Il Natale dei Begai», dove sarà possibile riscoprire gli antichi mestieri di un tempo, tra mercatini, fiabe, intrattenimento per bambini e prodotti tipici.

Qui dell’Alto Adige
I cinque mercatini originali apriranno tutto il giorno, il 24 di novembre. Gli altri otto, invece, aspetteranno i primi di dicembre per fare il loro ingresso nella mappa del Natale
Quello di Bolzano, come di consueto, verrà allestito in piazza Walther nel centro di Bolzano. Saranno circa settanta le bancarelle piene di biscotti di pan pepato e natalizi, artigianato, decorazioni e moltissimi prodotti locali. Particolare attenzione viene data anche ai bambini, organizzando iniziative per loro. Rimarrà aperto fino all’Epifania, l’inaugurazione è fissata per giovedì 23 novembre, dalle 17 alle 19, ma sarà solo un assaggio, perché il giorno dopo si inizierà con l’apertura di tutta la giornata.
Il secondo mercatino degli originali è quello di Merano, luogo scelto da moltissimi per le sue terme e per ciò che ha da offrire. Da fine novembre, anche tanta tipicità in stile natalizio, mille lucine e le tipiche casette in legno nella zona del Lungopassirio.
Bressanone è il terzo mercatino presente nella rosa degli originali, dal 24 novembre le antiche mura della vecchia città episcopale si ritroveranno avvolte dall’atmosfera natalizia, partendo dal Duomo e dalla Hofburg. Presepi, sculture e candele, ma anche oggetti di ceramica e vetro, oltre alle specialità della Valle Isarco saranno i protagonisti fino a gennaio. Scatti indimenticabili sugli antichi mestieri artigianali ricchi di tradizione e passeggiate in carrozza per la città coroneranno l’esperienza.
Penultimo paese che fa parte degli originali, è Vipiteno. La città medievale che da fine novembre a inizio gennaio la città medievale si trasforma in un luogo dove vivere un’autentica fiaba invernale. Tra le particolarità da ricordare in questo mercatino, presepi intagliati a mano e decori natalizi di artigiani che si troveranno vicino alla Torre delle Dodici, un gioiello storico del paese.
Brunico chiude, non per importanza, il cerchio dei cinque originali. Tra pista di pattinaggio e proposte natalizie, il centro storico medievale e l’imponente Plan de Corones sullo sfondo, è certamente uno dei mercatini da visitare. Anche questo aprirà al pubblico il 24 novembre.
Dobbiaco e San Candido seguono il calendario degli originali, aprendo i mercatini già da novembre, dal 24 per l’esattezza. Chiusa propone il suo evento tra il 24 novembre e il 24 dicembre. Glorenza dedicherà il fine settimana dell’Immacolata, a Lana il mercatino sarà aperto nei fine settimana di dicembre; è tra i più piccoli dell’Alto Adige e viene allestito nel giardino dei Cappuccini, figura ormai tradizionale di questo evento, la simpatica «Fanciulla della Polvere di Stelle», che, in ricordo dell’omonima storia di Natale, vende biglietti per un’iniziativa di beneficenza. Anterselva offrirà la sua magia nei fine settimana dall’8 dicembre al 6 gennaio. Ortisei terrà aperto dal 1° dicembre al 7 gennaio dal venerdì alla domenica, periodo durante il quale i bambini potranno imbucare le loro letterine indirizzate a Gesù Bambino; Castelrotto solo nei fine settimana dell’Avvento, perciò fino alla vigilia compresa. A Castelrotto, inoltre, anche quest’anno si terrà il concerto di Natale del gruppo di musica folk Kasteruther Spatzen, i «Passerotti di Castelrotto», con canti classici natalizi.
Due i luoghi più amati dell’Alto Adige che non figurano nell’elenco: il lago di Braies e quello di Carezza. Fino a qualche tempo fa, nella mappa del Natale trentina e altoatesina erano presenti anche loro. Ma al lago di Braies non viene organizzato l’evento natalizio da qualche anno, su quello di Carezza, stando a quanto apparso sul portale dedicato, ha sospeso l’attività nel 2023.