la storia

mercoledì 14 Dicembre, 2022

La grande corsa solidale per trasformare le ex Bellesini in un dormitorio

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Apre questa sera alle ore 20 il nuovo rifugio per richiedenti asilo. Lo spazio è stato allestito in 48 ore grazie al contributo di molti

Sono 24 i richiedenti asilo che troveranno spazio nell’ex scuola di Cristo Re da questa sera. Si tratta di persone che hanno presentato richiesta di protezione internazionale ma, essendo esclusi dal sistema di accoglienza provinciale, fino alla notte scorsa dormivano all’addiaccio. Il Centro Astalli gestirà il rifugio con tre operatori e un coordinatore assicurando agli ospiti un letto, la colazione, l’occorrente per l’igiene personale e le mascherine per la prevenzione del contagio Covid-19. I richiedenti saranno poi informati e guidati nell’accesso ai servizi sanitari e sociali presenti sul territorio e potranno contare su un supporto legale per la loro domanda di protezione internazionale.  Insieme ai volontari infine saranno organizzate attività per la socializzazione in modo da favorire l’inclusione.
La realizzazione di un dormitorio in tempi brevissimi,  scrive il comune di Trento, è stata realizzata grazie al contributo di molti. «Vorrei ringraziare tutti per la mobilitazione tempestiva coordinata dal servizio welfare – dice l’assessora Chiara Maule –. Innanzitutto il Centro Astalli, poi l’Istituto Trento 6, la protezione civile provinciale, gli operai del Comune, la rete dei servizi per i senza dimora e anche un privato che, attraverso i Nuvola, ha acquistato e donato alla struttura una pulitrice a vapore fondamentale per garantire la massima igiene nella struttura».
A velocizzare il passaggio di consegne con il Centro Astalli è stato all’inizio l’istituto Trento 6 che, con la dirigente Chiara Ghetta, ha messo a disposizione la scuola dove, fino a pochi giorni fa, andavano in mensa i bambini, poi spostati come previsto da tempo alle Schmid (la palestra invece continuerà ad essere utilizzata da alcune classi). La protezione civile ha fornito letti, cuscini, coperte e lenzuola, mentre gli operai del Comune hanno montato i tendaggi, sostituito i water a misura di bambino con quelli per adulti e installato boiler per l’acqua calda.
Al coro dei ringraziamenti si è unito anche il sindaco di Trento Franco Ianeselli grato per quella che è stata una vera corsa contro il tempo, per far trovare lo spazio pronto a chi fino ad oggi dormiva all’addiaccio in temperature proibitive.