La guerra

domenica 14 Aprile, 2024

Iran attacca Israele con una pioggia di droni e missili. Ben-Gvir: «Offensiva respinta». Meloni convoca il G7

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La reazione dopo il bombardamento dell'ambasciata iraniana a Damasco (Siria). Teheran: «Questione chiusa, se non ci saranno altri errori». Usa: impegno ferreo, ma non sosteniamo alcun contrattacco

Attacco dell’Iran contro Israele la notte scorsa. Il Paese guidato dall’Āyatollāh Ali Khamenei ha lanciato due ondate di droni contro lo Stato ebraico dopo che quest’ultimo aveva bombardato l’ambasciata di Teheran a Damasco, in Siria. Netanyahu: «Li abbiamo respinti, insieme vinceremo». Gli Usa hanno garantito ancora una volta il loro sostegno a Tel Aviv, ma non parteciperanno a contrattacco. Tel Aviv: «Intercettato il 99% di missili e droni iraniani, successo strategico significativo». Per Teheran «se Israele non commette altri errori, la questione è chiusa». Meloni convoca G7 in videoconferenza.

Le reazioni
Il ministro israeliano per la Sicurezza Nazionale, l’esponente dell’estrema destra Itamar Ben-Gvir, ha elogiato la difesa militare contro la raffica di missili e droni iraniani e ha chiesto una risposta importante. contro l’Iran. «Difesa impressionante finora, ora abbiamo bisogno di un attacco schiacciante», ha scritto su X. «Ho appena incontrato il mio team per la sicurezza nazionale per un aggiornamento sugli attacchi dell’Iran contro Israele. Il nostro impegno per la sicurezza di Israele contro le minacce provenienti dall’Iran e dai suoi alleati è ferreo». Lo afferma in un post su X il presidente degli Stati Uniti Joe Biden. Biden, secondo quanto riportato da Axios citando un alto funzionario della Casa Bianca, avrebbe però comunicato al primo ministro israeliano Benjamin Netanyahu che gli Stati Uniti non sosterranno alcun contrattacco israeliano contro l’Iran.

«Questione chiusa»
«Sulla base dell’articolo 51 delle Nazioni Unite relativo alla legittima difesa l’azione militare dell’Iran è stata una risposta all’aggressione del regime sionista contro le nostre sedi diplomatiche a Damasco. La questione può dirsi conclusa». Lo ha affermato la rappresentanza iraniana all’Onu in una lettera. «Tuttavia, se il regime israeliano dovesse commettere un altro errore, la risposta dell’Iran sarebbe notevolmente più severa» e porterebbe a «un conflitto tra l’Iran e il regime canaglia israeliano, dal quale gli Stati Uniti devono stare lontani», si legge ancora.

Il bilancio dell’attacco
Il servizio di emergenza israeliano ha affermato che non ci sono segnalazioni di feriti «diretti» a causa degli attacchi iraniani, ma 31 persone sono state curate per aver subito ferite lievi mentre si dirigevano verso i rifugi o per aver avuto attacchi di panico durante gli attacchi di droni e missili. Inoltre una bambina di 7 anni ha subito un grave trauma cranico a causa delle schegge di un missile lanciato per intercettare un proiettile iraniano.