Turismo
lunedì 21 Luglio, 2025
Impianti di risalita, dalla Provincia nuovi indirizzi a Trentino Sviluppo
di Redazione
L'obiettivo è sostenere le piccole stazioni di interesse locale. Failoni: «Realtà con un ruolo prezioso per tutta la comunità»

La Giunta provinciale ha dato un primo via libera ai nuovi indirizzi per l’infrastrutturazione turistica destinati a Trentino Sviluppo e, più nello specifico, a sostenere i piccoli impianti funiviari e turistico-ricreativi.
Viene mantenuta la distinzione, riconosciuta dall’Unione Europea, tra stazioni sciistiche di interesse locale, cioè destinate all’avviamento allo sci e ai servizi per famiglie, e stazioni di mercato, che a tutti gli effetti competono invece sul mercato internazionale. Trentino Sviluppo possiede in diverse società funiviarie delle quote di minoranza, e detiene direttamente la proprietà di 27 impianti di risalita sui 225 presenti in Trentino, oltre a 10 bacini di accumulo con i relativi impianti di innevamento e sistemi di distribuzione dell’acqua. La società concede poi in locazione gli impianti alle società funiviarie ad un canone definito secondo gli indirizzi adottati in via preliminare.
Le direttive approvate dalla Giunta prevedono per le stazioni di interesse locale un contenimento dei costi fissi: il canone annuo di locazione per impianti, bacini di innevamento e generatori di neve viene portato allo 0,1% del valore corrente, tornando così ai livelli pre-pandemia. Viene inoltre azzerato l’onere delle assicurazioni dei beni concessi in locazione a carico delle società di gestione. Per quanto riguarda invece le stazioni di mercato sono previsti degli aggiornamenti agli strumenti di sostegno adottati dieci anni fa.
Soddisfatto l’assessore al turismo Roberto Failoni: «L’obiettivo – commenta – è quello di rafforzare e valorizzare il ruolo delle piccole stazioni di interesse locale, autentiche palestre dello sci, fondamentali per l’avvicinamento alla pratica sportiva dei giovani e per garantire servizi alle famiglie. Sono realtà che hanno un ruolo prezioso per le nostre comunità, sia dal punto di vista sociale che per la crescita del turismo di prossimità».
I nuovi indirizzi verranno ora discussi in commissione consiliare, che esprimerà il proprio parere, dopodichè l’esecutivo potrà approvare il testo in maniera definitiva.
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