Economia

martedì 22 Luglio, 2025

Il turismo traina l’occupazione: 25mila assunzioni stagionali. Lo scorso anno erano 19mila

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Sono le previsioni Excelsior nel trimestre, domina il turismo con 10mila addetti

L’estate 2025 porta in dote un gran numero di assunzioni, soprattutto in ambito turistico. Secondo le indagini Excelsior, del sistema Unioncamere che mette a fattor comune le rilevazioni delle Camere di Commercio di tutta Italia, le assunzioni previste in Trentino per la stagione sono oltre 25mila, delle quali 11mila nel solo mese di Luglio. Rispetto alle rilevazioni passate, sono incluse anche circa 900 entrate nel settore agricolo, ma si registra comunque un aumento consistente rispetto al 2024, quando le assunzioni totali erano state poco meno di 19mila.

Il turismo si conferma il settore trainante mentre le costruzioni registrano un calo nei nuovi ingressi, a conferma di quanto riportato nei giorni scorsi e come conseguenza di un calo dei lavori dovuto alla fine del Superbonus e degli incentivi per la riconversione ecologica del patrimonio edilizio.

Aumenta un po’ il ricorso al tempo determinato, a scapito dei contratti stabili, questo fenomeno però sembra legato soprattutto alla forte stagionalità del settore turistico

La mappa delle assunzioni
Nel periodo compreso tra luglio e settembre, le assunzioni previste da Excelsior sono 25.100, di queste 11.150 dovrebbero avvenire nel solo mese di luglio. Per fare un confronto le assunzioni nel 2024 erano state 18.840 lungo il corso dell’estate e 9.200 nel mese di luglio. C’è una differenza tra le due rilevazioni perché nel 2025 si è tenuto conto anche delle 920 assunzioni previste nel settore agricolo, che nel 2024 non erano state calcolate. Togliendo queste nuove entrate, però si rimane a quota 24.180, un aumento consistente (circa 5300 unità), che supera anche il livello registrato nel 2023, quando le assunzioni totali erano state 22.860 (11.180 a luglio).

A fare da traino al programma di assunzioni, come anticipato, è il turismo con 9.720 nuovi ingressi nei 3 mesi e 5.670 a luglio. Sono 2.110 assunzioni in più rispetto al 2024 lungo tutta l’estate e quasi mille nel primo mese, che da sole spiegano gran parte della variazione.
Seguono i servizi alla persona (2890 e 840 assunzioni), il commercio (2.260 e 1090) e le costruzioni, che risultano però in calo rispetto all’anno scorso (1360 e 590 entrate di personale contro le 1510 e 630 del 2024). Questo calo è comunque contenuto, considerando la fine dei bonus e il calo di lavori privato, cui ha sopperito in parte il lato pubblico con i lavori del Pnrr.

Il 75% delle assunzioni è a tempo determinato (era il 71 nel 2024) e solo il 9% dei contratti sono a tempo indeterminato, la fetta restante è costituita da contratti di collaborazione, apprendistati e altre tipologie. Le professionalità più richieste sono quelle attive nel settore della ristorazione, quindi cuochi e camerieri, tallonati da personale di pulizia, addetti vendita e operai specializzati. Guardando ai macrosettori, delle 11.150 entrate previste a luglio, 8.760 sono nel settore dei servizi, 1.480 nell’industria e 920 nel settore primario.
Il 7% delle assunzioni è destinato a dirigenti, specialisti e tecnici ( in Italia il dato è del 14%), mentre il 6% sarà riservato a personale laureato.
È in calo la percentuale di giovani sotto i 30 anni, che si aggira sul 29%, contro il 31% del 2024.
Rimane il problema delle posizioni di difficile reperimento, con le aziende che prevedono di avere difficoltà a trovare i profili desiderati nel 50% dei casi. Si segnala però una lieve ripresa rispetto all’anno scorso (il dato era del 52,5%).

De Zordo: «Mercato solido»
A commentare i dati è il presidente della Camera di Commercio di Trento, Andrea De Zordo: «Le previsioni Excelsior rispecchiano anche quanto analizzato da noi nelle nostre verifiche. Il trend è positivo, il mercato del lavoro è solido e mostra un territorio resiliente e e capace di resistere alle varie mutazioni, inclusi dazi che creano non pochi pensieri. Fa da traino il turismo, che ha già avuto modo di dimostrare come rappresenti una nostra eccellenza. L’estate dà sollievo alla nostra economia, immaginata come qualcosa di circolare che attraversa mondo agricolo, artigianato e altri settori». Un commento poi sulla difficoltà di reperire manodopera: «È un elemento trasversale, che permane anche se si registra una lieve ripresa. Bisogna puntare su una maggiore attravità del mercato del lavoro, la cura non è immediata e non è per nulla facile, bisogna immaginare un ciclo in cui si vedono momenti di difficoltà ed altri di ripresa».