Election day

domenica 4 Maggio, 2025

Il Trentino al voto: 431.910 elettori, si scelgono 154 sindaci

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Tutti i numeri e le curiosità della tornata elettorale: in 85 comuni la lotta è in solitaria contro il quorum

Urne aperte. Oggi, dalle 7 alle 22, si voterà per le elezioni amministrative in 154 Comuni trentini. Lo spoglio delle schede inizierà questa sera subito dopo la chiusura dei 465 seggi. Sono 431.910 i cittadini aventi diritto al voto: 218.377 femmine e 213.533 maschi. In oltre la metà dei municipi – 85 per la precisione – gli elettori avranno una sola possibilità di scelta perché si è presentato un solo candidato sindaco o una sola candidata sindaca. In tutti questi Comuni, dunque, la vera partita sarà il quorum. Per votare bisogna esibire la tessera elettorale assieme a un documento di identità personale.

 

Le partite politiche
Per il centrodestra la sfida sarà quella di consolidare il consenso nelle valli e accaparrarsi i centri più grandi. Le fratture interne alla coalizione, però, potrebbero pregiudicare le ambizioni. Solo a Pergine Valsugana e Arco – dove le amministrazioni uscenti appartengono all’area di centrosinistra – la coalizione provinciale del centrodestra autonomista è rimasta unita: Lega, Fratelli d’Italia, Forza Italia, Patt, La Civica e Noi Trentino, cioè la lista dell’assessore Spinelli. A Mori – targato centrosinistra attualmente – Lega e Patt si sono alleati, mentre FdI corre in solitaria. I meloniani si presentano da soli anche a Cles. Qui il Patt sostiene la candidata espressione dell’amministrazione uscente. A Levico Terme – con un civico in uscita – Lega e Forza Italia hanno depositato due liste diverse. A Riva del Garda, con la giunta uscente trainata dalla Lega, Fratelli d’Italia e Patt si sono coalizzati, contrapponendosi a una coalizione composta da Lega, Forza Italia e l’area di Spinelli. Anche ad Avio, con il sindaco uscente sostenuto dal Carroccio, la Lega e l’area di FdI si sono separate. A Lavis, infine, il Patt cambia coalizione e si schiera con il centrosinistra, scontrandosi con l’area leghista.
Il centrosinistra, invece, punta a confermare il dominio su Trento (con la vittoria al primo turno), mantenere l’influenza su alcuni grandi municipi – Pergine, Arco e Lavis – e riappropriarsi di Riva del Garda. E tenta anche di conquistare Cles, il capoluogo della Val di Non.

 

Comuni commissariati
Le urne saranno aperte in quasi tutti i Comuni: 154 su un totale di 166.
Non si voterà, invece, a Capriana (Val di Fiemme), Luserna (Altipiani Cimbri) e Madruzzo (Valle dei Laghi), dove non è stata depositata alcuna candidatura. La giunta provinciale ha già nominato i commissari straordinari per amministrare i Comuni di Capriana e Madruzzo: sono, rispettivamente, Giuseppe Zorzi e Mariano Bosetti. Luserna era già stato commissariato con la nomina di Nerio Giovanazzi. In totale sono quasi quattromila i trentini che, in questa tornata, resteranno senza sindaco.
Mentre nei restanti Comuni – Ala, Borgo Chiese, Caldonazzo, Campodenno, Fiavè, Lona-Lases, Mezzolombardo, Predazzo e Rovereto – le elezioni si sono già svolte nel corso del 2024.

 

Comuni monolista
Su 154 Comuni chiamati alle urne, 85 saranno «monolista» o comunque avranno un solo candidato sindaco o una sola candidata sindaca: il 54% del totale.
In quasi tutti questi paesi il sindaco sarà eletto solo se sarà superato il quorum del 40% (cioè la quota minima degli aventi diritto). A Mezzocorona, Predaia e Baselga di Piné, invece, il quorum è del 50% perché sono Comuni con più di 5.000 abitanti.
Nel caso in cui non si raggiunga il quorum, scatta il commissario nei cosiddetti Comuni monolista. Alle elezioni amministrative del 2020 furono 56 i municipi con un solo candidato sindaco o una sola candidata sindaca, su un totale di 156 Comuni al voto (il 36%).

 

Comuni al ballottaggio
Sono 16, invece, i Comuni che potrebbero andare al ballottaggio, ossia i municipi che hanno una popolazione superiore ai 3.000 abitanti e che hanno almeno tre candidati sindaco. Si tratta dei Comuni di Arco, Avio, Borgo Valsugana, Brentonico, Cles, Dro, Lavis, Ledro, Levico Terme, Mori, Novella, Pergine Valsugana, Riva del Garda, Trento, Ville d’Anaunia e Volano.
Negli altri 138 municipi, invece, nel corso della notte si conoscerà certamente il vincitore o, nel caso dei «monolista», si saprà se è stato raggiunto o no il quorum.

 

Le elezioni in cifre
Complessivamente – considerando tutti i 154 Comuni chiamati alle urne – si presenteranno 355 liste, per un totale di 5.705 candidati consiglieri e 254 candidati alla carica di sindaco o sindaca, in calo del 12,7% rispetto ai 291 delle precedenti elezioni amministrative del 2020. In flessione anche la quota femminile: da 51 a 43 candidate sindaca.