L'appuntamento
venerdì 17 Marzo, 2023
di Redazione
Dialogo con le scuole, installazioni video e un’inedita visita guidata raccontano la risorsa acqua sotto vari punti di vista: mercoledì 22 marzo, in occasione della Giornata mondiale dell’acqua (World Water Day), il MUSE pone l’attenzione sulla crisi idrica in corso. Lo spreco, i cambiamenti climatici e l’eccessivo sfruttamento sono le principali minacce per il Pianeta Blu. Insieme all’associazione Yaku, attiva con il Forum Italiano dei Movimenti per l’Acqua e in America Latina con progetti di cooperazione internazionale, si parlerà di gestione sostenibile delle risorse idriche, di protagonismo femminile e di difesa delle montagne.
Il tema dell’edizione 2023 è Accelerating Change: incoraggiare le persone ad agire nella propria vita per cambiare il modo in cui utilizzano, consumano e gestiscono l’acqua. Un appello di grande attualità a cui il MUSE aderisce proponendo per il 22 marzo una serie di appuntamenti per riflettere insieme su ciò che possiamo fare per arginare l’emergenza idrica mondiale.
Come spiega Lucilla Galatà, mediatrice scientifica dell’Ufficio programmi per il pubblico del MUSE, «Siamo abituati a dare per scontata la presenza e l’abbondanza dell’acqua, eppure questo inverno con poche precipitazioni ci ha messo di fronte alla minaccia di una crisi idrica. Conoscere questa risorsa, la ricchezza degli ambienti in cui è protagonista e le pressioni a cui è sottoposta può essere d’aiuto per immaginare collettivamente una gestione più sostenibile».
Gli appuntamenti
Si inizia alle 10 con il Word Cafè per le scuole superiori. Al centro del dibattito, la gestione sostenibile della risorsa acqua, in relazione ai tre aspetti sociale, economico e ambientale. Ad accompagnare studentesse e studenti, ci saranno l’associazione Yaku, che da anni si batte per la difesa dell’acqua e contro la privatizzazione dei beni comuni, Donato Iob, funzionario del Distretto Idrografico delle Alpi Orientali (ex Autorità di Bacino del Fiume Adige), e Valeria Lencioni, idrobiologa e coordinatrice dell’Ambito di Ricerca Clima ed Ecologia del MUSE.
Alle 15 prenderà il via la visita guidata «Il Pianeta Blu», percorso inedito alla ricerca degli ambienti acquatici del pianeta presenti in museo: ghiacciai, foresta pluviale, acquari e il nuovo biotopo del MUSE. L’obiettivo è quello di raccontare come le attività umane e la sempre crescente necessità di acqua stiano compromettendo i sistemi naturali dove è protagonista, mettendo a rischio il benessere delle persone e degli ecosistemi. La visita ha una durata di un’ora e mezza e può essere prenotata su Ticketlandia (costo 3 euro), senza acquistare il biglietto di ingresso al museo.
L’installazione visiva
Per tutta la giornata, e su tutti gli schermi del museo, sarà proiettato il progetto video «between ice & water | tra ghiaccio e acqua», una riflessione urgente che guarda alla sparizione dei ghiacci e all’acqua come elemento materno. La rassegna, a cura di Maria Chiara Wang e Stefano Cagol, coinvolge tre artisti internazionali che indagano la crisi climatica in corso: il libanese Khaled Ramadan, artista e curatore con base a Copenhagen, la giovane inglese Hannah Rowan, che è già stata inserita dalla critica nel filone dell’ecofemminismo, e Pietro Gardoni, che recentemente si è focalizzato sul tema della siccità.