Economia

martedì 29 Novembre, 2022

Fondimpresa Trento: 15 anni di vera formazione e vere sinergie

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I numeri: sono stati 3.174 i piani presentati sul Conto formazione aziendale, 163 i piani finanziati da Avvisi del Conto di sistema a cui le aziende trentine hanno avuto accesso e oltre 83mila i lavoratori partecipanti a tutte le azioni programmate

In occasione del suo quindicesimo anniversario, l’articolazione trentina di Fondimpresa ha organizzato il convegno «Fondimpresa Trento: il successo di 15 anni di buona formazione e bilateralità efficace».
L’appuntamento, ospitato negli spazi di Ferrari Incontri, è stata l’occasione per approfondire il ruolo della formazione continua nel contesto della più ampia filiera della formazione. In Trentino, con la Provincia autonoma e la sua Agenzia del Lavoro, le istituzioni scolastiche e l’Università, Fondimpresa partecipa a un sistema integrato che può sostenere e sviluppare le competenze e i comportamenti dei giovani e dei lavoratori, rafforzando così la loro occupabilità e la competitività delle imprese.

«Recenti studi – ha sottolineato il presidente di Fondimpresa Trento Marcello Lunelli in apertura dei lavori – dimostrano come la formazione continua si inserisca in un modello di “learnfare”, che tutela il diritto all’apprendimento come una qualità emergente di un ecosistema d’apprendimento generativo. Capace dunque di connettere scuole, università, agenzie formative e imprese al fine di favorire opzioni di apprendimento significativo e abilitante nella vita dell’adulto. Fondimpresa si colloca a tutti gli effetti nell’ambito di questo ecosistema». Al 31 dicembre 2021, il Fondo ha raggiunto il numero di 1.918 aziende aderenti in Trentino, erano 403 nel 2007. La prevalenza assoluta è di piccole e medie imprese: 1.733 hanno meno di 49 dipendenti. 41.685 invece il numero complessivo di lavoratori dipendenti delle aziende aderenti. «Risultati alla mano – ha continuato Lunelli – possiamo affermare che Fondimpresa Trento ha sin qui contribuito in maniera significativa al vero sviluppo delle competenze, quale sostegno all’occupabilità dei lavoratori di tutti i settori del lavoro e al sostegno della competitività delle imprese del nostro territorio».
Quindici anni di successi dimostrati anche dai numeri: sono stati 3.174 i Piani presentati sul Conto Formazione aziendale; 163 i Piani finanziati da Avvisi del Conto di sistema a cui le aziende trentine hanno avuto accesso; Oltre 83mila i lavoratori partecipanti a tutte le azioni programmate. In quindici anni il valore della formazione finanziata realizzata in Trentino ammonta a 42 milioni di euro.

Accanto all’intervento del presidente è arrivato anche il messaggio di Alan Tancredi, vicepresidente di Fondimpresa Trento, che ha rimarcato: «Il ruolo della formazione come bene comune del lavoratori e degli imprenditori, descrivendola come il miglior investimento che ogni lavoratore dovrebbe poter chiedere in ogni luogo di lavoro e il miglior investimento che un imprenditore possa chiedere nell’impresa».

Ai saluti ha partecipato anche Mirko Bisesti, assessore all’istruzione, università e cultura della Provincia, che ha posto l’accento sul contesto del dibattito: «I cambiamenti epocali che stiamo vivendo richiedono strategie e alleanze dove è fondamentale la collaborazione tra soggetti diversi».

Pertanto sono seguite le testimonianze di alcune tra le imprese che hanno colto l’opportunità della formazione finanziata per supportare l’innovazione continua delle loro organizzazioni. Intervistati dal direttore de «il T» Simone Casalini, sono intervenuti dunque: Luca Arighi, direttore generale di Adige Sys Spa, Sara Campedelli, responsabile risorse umane di Aquafil Spa, Alberto Danese, direttore generale di Meccanica Del Sarca Spa.

La tavola rotonda, caratterizzata dalla ricca presenza di stakeholder territoriali di rilievo, è stata l’occasione per rinnovare il rapporto di collaborazione all’interno delle filiere formative trentine. Infatti, alla presenza di Michele Bezzi, segretario generale della Cisl del Trentino, Flavio Deflorian, rettore dell’Università di Trento, Fausto Manzana, presidente di Confindustria Trento, Giuseppe Rizza, dirigente scolastico ITT G. Marconi Rovereto, Riccardo Salomone, presidente di Agenzia del Lavoro della PAT e Laura Zoller, dirigente scolastico ITT M. Buonarroti Trento, si è definire uno degli obiettivi principali da raggiungere: integrare la formazione con le politiche attive del lavoro e gli strumenti di orientamento permanente.

Ha concluso la mattinata di lavori l’intervento di Elvio Mauri, Direttore Generale di Fondimpresa, che ha dichiarato «Il Trentino, senza alcun tipo di retorica, è un territorio d’eccellenza per la formazione, dovrebbe essere fonte d’ispirazione per tutti». Nel descrivere invece i traguardi raggiunti ha detto: «Ci avviciniamo ai 5 milioni di lavoratori privati aderenti al nostro fondo interprofessionale. Ritengo che questo record sia stato conseguito grazie ad un approccio trasparente che ha permesso: di lavorare meglio, di raggiungere molti successi e cambiare finalmente la narrazione negativa legata alla formazione in azienda».