L'evento

giovedì 22 Maggio, 2025

Festival dell’Economia, oggi il debutto con due Nobel e il futuro di Gaza

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L'evento durerà fino a domenica: sarà la ventesima edizione della kermesse con 650 relatori e 300 eventi

Sarà un’edizione speciale quella che, da oggi fino a domenica, festeggerà il ventesimo anniversario del Festival dell’Economia di Trento. Quest’anno, inoltre, Trento terrà a battesimo anche la prima delle iniziative per festeggiare i 160 anni de Il Sole 24 Ore, l’organizzatore della manifestazione. «Rischi e scelte fatali. L’Europa al bivio» è il titolo dell’edizione 2025, il tema del Festival su cui si confronteranno le menti più brillanti del mondo accademico nazionale e internazionale, economisti, 6 Premi Nobel, 17 ministri, rappresentanti delle istituzioni e della business community economica e finanziaria. In parallelo prenderanno il via gli incontri dei palinsesti «Fuori Festival», «Economie dei Territori», «Incontri con l’Autore», che insieme al Festival portano in città oltre 650 relatori in più di 300 eventi in quattro giorni.
Ad aprire la manifestazione oggi la ministra per le Disabilità Alessandra Locatelli, insieme a Andrea Bonsignori, Fabio Ciciliano, e Rosario Valastro con «Conflitti sociali, crisi e tutele delle persone con disabilità» alle 9.30 al Teatro Sociale. Roberto Simoni, presidente della Cooperazione trentina, e alcuni esponenti del mondo cooperativo parleranno in piazza Duomo alle 10 sul tema: «Titani dell’impossibile: le cooperative tengono la rotta tra le onde del caos 130 anni di Cooperazione Trentina» Il primo Nobel ad arrivare è Michael Spence, che spiegherà alle 12.15 al Palazzo della Provincia «Perché la Germania si è fermata e come far ripartire la crescita (non solo in Germania)», mentre Tawakkul Karman, l’attivista yemenita Premio Nobel per la Pace 2011, interverrà in un dialogo con Padre Enzo Fortunato su «Immigrazioni e popoli, il futuro dei bambini» al Teatro Sociale alle 14.15.
Per il Governo arriva la ministra del Turismo Daniela Santanché, che interverrà a mezzogiorno con Bernabò Bocca ed Elisabetta Fabbri nel panel «Il turismo deve cambiare: qualità e non solo quantità» alla Sala della Filarmonica, mentre parleranno in videocollegamento il ministro della Difesa Guido Crosetto («Il paradigma delle guerre» 14.15 Filarmonica), il titolare dell’Economia Giancarlo Giorgetti su geopolitica e dazi (16 Camera di Commercio), e il ministro degli Esteri Antonio Tajani sulle strategie per il Made in Italy (16 Palazzo Benvenuti). Alle 16.15, invece, in Provincia, dialogo tra l’imprenditore Francesco Gaetano Caltagirone e Giulio Tremonti, presidente commissione Affari esteri della Camera, su «Cambiamento o conservazione».
Nel primo giorno di Festival, parte anche la serie di incontri organizzati in collaborazione con Ispi, l’Istituto per gli studi di politica internazionale, «L’ora della verità» dedicati a Europa, Trump, Cina, Medio Oriente, Francia e Germania. Il primo focus sarà sulla Cina. Del gigante asiatico parleranno in due incontri anche il professore della Scuola del partito comunista cinese Xiaofang Ma e Yang Wang di The Hong Kong University of Science and Technology. Di rilievo anche il dibattito «Corruzione internazionale: il via libera americano» alle 10 con Paolo Bernasconi e l’ex Pm Francesco Greco presso il Palazzo della Regione e il panel «Che cos’è l’economia rigenerativa e perché l’Europa può diventare leader» con Andrea Illy (14.15 Palazzo della Provincia). Tra gli altri protagonisti del primo giorno, il presidente del Cnel Renato Brunetta su «Scuola, lavoro, formazione in carcere e fuori con l’obiettivo recidiva zero» (12.15 al Buonconsiglio), Donato Masciandaro dell’Università Bocconi su «Falchi, colombe e gattopardi: le nuove rotte della politica monetaria di Federal Reserve e Banca Centrale Europea» (9.30 Palazzo Benvenuti), Gad Lerner sul «Futuro di Gaza» insieme a Mohammed Abu Mughaisib, Deputy Medical Coordinator for Médecins Sans Frontières in Gaza (12, Teatro Sociale). La cerimonia inaugurale vera e propria è prevista alle 17.30 al Teatro Sociale, con gli interventi degli organizzatori e Lina Palmerini che dialoga con il cardinale Gianfranco Ravasi sul tema «Tra la bulimia dei mezzi e l’anoressia dei fini».