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lunedì 10 Giugno, 2024

Europee, in Francia trionfa l’ultradestra con Le Pen. Macron chiede elezioni anticipate

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Il presidente francese ha deciso di sciogliere il parlamento e chiamare i cittadini alle urne il 30 giugno e 7 luglio

Trionfa l’estrema destra in Francia, in Germania arriva seconda davanti ai socialisti, ma l’asse europeista dei popolari assieme a socialisti e liberali tiene. È questo il primo scenario che emerge dagli exit poll. Il Partito popolare europeo si conferma prima forza e otterrebbe 181 seggi (25,14%), i socialisti di S&D guadagnerebbero 135 seggi (18,75%), i liberali di Renew Europe si confermerebbero terzo gruppo con 82 seggi (11,39%). Insieme, dunque, con 398 seggi, avrebbero la maggioranza per replicare l’alleanza del 2019 ed esprimere il/la presidente della Commissione europea. Alla destra dei conservatori di Ecr, dove siede Fratelli d’Italia, andrebbero 71 seggi (9,86%); a ID, Identità e Democrazia, di cui fa parte la Lega, 62 (8,61%), ai Verdi/ALE 53 seggi (7,36%), a La Sinistra 34 seggi (4,72%). Infine, i non iscritti avrebbero 51 seggi (7,08%), ma molti di questi potrebbero optare per qualche gruppo già esistente o crearne di nuovi.

In Francia, il Rassemblement national, il partito di Marine Le Pen, arriva in testa al 32%, doppiando il partito di Emmanuel Macron, Renaissance, che si attesterebbe al 15,4%. Una sconfitta cocente, che ha provocato il primo terremoto politico di queste Europee: Macron ha deciso di sciogliere il parlamento e convocare nuove elezioni legislative per il 30 giugno e 7 luglio, con il rischio che vengano vinte dai suoi avversari e di ritrovarsi in “coabitazione” con un governo di colore diverso. Marine Le Pen si è detta pronta ad andare al potere.

In Germania, invece, i popolari della Cdu/Csu sono il primo partito e salgano al 30% (contro i 28,9 di 5 anni fa), ma gli estremisti di destra di AfD guadagnano 5 punti e arrivano al 16%, superando i socialisti della Spd (14%) del cancelliere Scholz. Crollano i Verdi, dal 20 al 12,5%, il nuovo partito della sinistra conservatrice BSW (Bündnis Sahra Wagenknecht) segna un 6%, i liberali della FDP si confermano intro al 5% mentre la Sinistra (Linke) scende 3%. Esulta la presidente uscente della Commissione europea Ursula von der Leyen, candidata principale del Partito popolare europeo in corsa per il bis: “Siamo di nuovo la forza più forte in Germania. Il popolo ha punito gli estremisti di sinistra e di destra”. Quanto allo scenario europeo, “dobbiamo aspettare i risultati delle elezioni di tutti gli Stati membri. Sono fiduciosa che il Ppe avrà successo anche lì”.

In Austria, secondo gli exit poll, è in vantaggio con il 27% dei voti il Partito della libertà austriaco (Fpö) di estrema destra, che cinque anni fa prese il 19,72%. Seguono il Partito popolare austriaco (Övp), conservatore, al 23,5% e il Partito socialdemocratico d’Austria (Spö) al 23%.