Emergenza abitativa, i sindacati: «Sconcertante che Itea tenga fermi 1.200 alloggi»

Non si placa il dibattito sull’emergenza casa che in queste settimane ha tenuto banco a più riprese sia sulla nostra testata che tra le fila della politica. I sindacati tornano a chiedere conta a Itea dei propri appartamenti sfitti.
«Tenere fermi più di 1.200 alloggi Itea, il 10 per cento circa del patrimonio edilizio della Spa, mentre le famiglie faticano a sostenere i costi di un’abitazione e restano in lista d’attesa per anni è sconcertante. Ed è grave che questa situazione non sia dovuta all’oggi, ma vada avanti da tempo. Abbiamo nuovamente sollecitato la Provincia a mettere in campo politiche abitative che vadano incontro ai bisogni della comunità». Lo dicono i segretari di Cgil, Cisl e Uil del Trentino, Manuela Faggioni, Michele Bezzi e Walter Alotti, a margine della Conferenza provinciale per l’edilizia abitativa. «Dal 2020, ultimo dato che abbiamo a disposizione sul bilancio sociale, Itea ha assegnato solo 242 alloggi – aggiungono i sindacalisti -. È il dato più basso dal 2007. Ad oggi viene soddisfatto meno del 10 per cento delle richieste in graduatoria».